Allarme scuola

Luigino: “Babbo, babbo,  al sud uno studente su 4 si ritira!”

Padre: “Bene! Almeno da una guerra ci ritiriamo”.

Dati privati, deprivati e depravati

 

Non ho mai avuto problemi ad essere trasparente al 100%; i panni sporchi si lavano dove capita – non è che uno dice una cazzata ed io penso: “ok, ora posticipa la tua rabbia, razionalizza il motivo dello scontro, canalizza le emozioni di rabbia verso un campo fiorito e pensa positivo“. No, cazzate, io sbotto stile Jerry Springer show. Premesso ciò, mi rendo conto che per molti non è così: la cosiddetta privacy è un bene prezioso e va salvaguardata (per Federica Pellegrini, oro olimpico, questo non vale ovviamente); il voler spiattellare tutto in maniera pubblica è una scelta e non un obbligo.

Ora, ci sono stati una serie di problemi rispetto alla questione: prima un hacker indiano ruba il database clienti della western union hotels, poi un cliente di ebay compra un PC da cui non avevano cancellato i dati di 1 milione di persone. E fino a quì, solita cronaca.

Poi si accusa Google e Facebook di usare cookies, profilandoci in base ai nostri interessi – tutto per mandare avanti il grande baraccone della pubblicità on line. Ma non vi preoccupate! A salvarci da questa invasioni di ultra-spioni verrà in aiuto il paladino delle cause umanitarie, il signor Cancelli, l’uomo più ricco del mondo: Bill Gates!

Ebbene, pare che la prossima versione di Internet Explorer conterrà una funzione (InPrivate) che permetterà una navigazione anonima. Ed è solo un caso che questo plug-in vada a detrimento dell’unico mercato in cui loro non sono monopolisti: l’advertising on line. SOLO UN CASO. Deve essere sfuggito  che esistono già altri 40.000 modi per navigare in maniera anonima, uno a caso: OpenDNS – proprio per difendersi dai bugs di privacy di Internet Explorer.

Insomma, come se l’idraulico – dopo avervi messo una tubatura mal ridotta – ritorni a metterne una nuova vendendosi come il Salvatore.

C’est le marketing, baby!

L’uomo con il righello in mano

L’uomo non bada più al sesso per sentirsi macho.

Grande crisi del mercato dei righelli.

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