Ridge ed i bagni aziendali

 Sin da piccolo, l’unico contatto che ho avuto con il mondo aziendale è stata la soap “Beautiful. Intrighi, competizione, innovazione, adrenalina – questo era il mondo dipinto dagli autori dello show. E mi ha sempre affascinato, benchè io sia la persona meno intrichina e competitiva che conosca (dopo mia nonna paterna, ma solo dopo che è morta, perchè prima diceva peste e corna pure della sua gatta). Premesso ciò, capirete che una volta entrato in azienda realmente mi aspettavo non fosse così intensa l’atmosfera; ma mi sbagliavo di grosso. Beautiful è un’opera di neorealismo capitalista a tutti gli effetti. Eccetto per un punto: il bagno.

Ridge Forrester non va mai al bagno, mentre i manager d’azienda sì. Scontato? Sì, per una persona normale, ma per uno cresciuto con Mediaset, è stata una sorpresa cognitiva senza precedenti. Infatti, la prima volta che incappai nel direttore vendite della mia prima azienda che si sgrullava “il coso” nella toilette non potetti trattenermi: “Non mi aspettavo di vederla in bagno, scusi”. E sono uscito in segno di deferenza rispetto al regale piscio.

Ora le cose sono diverse – nel senso che se vedo un manager entrare al bagno – c’entro pure io, però ammetto di sentirmi in lieve soggezione vescicale. Per quello, per riuscire ad espletarmi, attendo sempre che esca.

Un grande passo avanti.

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