Ma lo sapranno che sono in strada (e non nel loro cesso)?

Oggi ho voluto intentare un esperimento antropologico. L’obiettivo era chiaro: quante persone mi verranno addosso, dal percorso che va da casa alla metro (circa 600 metri), se io proseguo dritto senza evitare nessuno? E quante persone si sposteranno al mio passaggio, invece? Risultato: 5 si sono spostate, 12 mi sono venute addosso (ma io li ho sbattuti per l’aria).

So che vi state chiedendo perchè l’abbia fatto. E vi rispondo con una citazione di Pessoa tanto cara a Jmarx:  “Nessuno ammette realmente l’esistenza degli altri”. E quale banco di prova migliore se non l’affollatissima e commercialissima via Appia a Roma?

Il risultato parla chiaro: il 70% degli esseri umani si comporta esattamente come descrive Pessoa – o detta più trivialmente, la maggior parte degli umani cammina per strada come se vagasse piacevolmente nel proprio cesso. Totalmente noncurante degli altri.

Non so quale sia la morale (o se ci sia proprio una), ma dall’esperimento sono uscito con una certezza: che goduria sbattere la gente per l’aria!

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