Siamo tutti ROM

Lo ammetto: l’unico ROM che porterei a casa è il CD. La gente ROM non la sopporto a causa della loro cultura del cazzo dove la donna deve lavorare mentre l’uomo deve stare a cazzeggiare tutto il giorno con gli altri uomini (con relativi dubbi di attività edonistico-ludiche-onanistiche di massa). Eppure stamane in metro c’erano questo padre ed il figlio – o presunto tale – che suonavano tutti i classici di Frank Sinatra. Il bimbo aveva un voce pazzesca – e sorrideva, sorrideva. Era contento, ballava, ed il padre sembrava vivere di una leggerezza di riflesso.

In quel momento, l’illuminazione: non sopporto i ROM perchè fanno la vita che io non ho le palle di fare. Senza responsabilità, cantando e ballando tutto il giorno, facendomi mantenere dalla pena degli altri..insomma, le comunità ROM sono come  “Amici” di Maria de Filippi.

Altro che odio etnico, è invidia pura e dura!

E qualcosa mi dice che non sono il solo….

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