Purtroppo non seguo il Grande Fratello – da quando sono diventato adulto (ovvero, recludo tutte le gioie della vita nel week end, giustificando tale comportamento con una sedicente superiorità d’impulsi ed interessi), non vedo più i reality show. E lo ammetto: mi mancano, molto. Mi è sempre piaciuto sapere cosa fosse passato per la testa di tanti italiani che incontravo in metro, al bar ed altri ameni luoghi pubblici. Non avendo mai seguito il calcio, i reality mi diedero finalmente un argomento di discussione con le masse plebee che mi circondavano.
Ma i reality che vedevo io era un’altra storia. Trash, voyeuristici, gossippari e tammari, ma mai e poi mai vergognosi, indecenti, nauseanti e totalmente senza senso. Leggo su LiberoNotizie di un certo Paolo, idraulico-modello (questo binomio è già degno di nota transgenica), che si è spogliato e ha minacciato di cagare in giardino per protestare contro degl’inquilini del GF che giocavano a palla e lo disturbavano. A parte la maniera decisamente originale di protestare – un enorme sciopero della CGIL a culo di fuori sarebbe un bel colpo d’occhio..e di stomaco – il povero Paolo mi sembra l’emblema dell’Italia pecoreccia che si è via via creata a causa dei diversi realities; una rincorsa ad infinitum a chi è il più isterico, pazzo, zoologico, deviato, vuoto, arrivista, grottesque e freak.
Mi sento un vecchio saggio della montagna a parlare così – e la cosa mi fa snervare ancora di più. Ma insomma, a che punto siamo arrivati se anche io – PROPRIO IO, il re del moralismo relativo – devo fare il Ratzinger della situazione? Siamo proprio alla frutta, ragazzi. Ormai per fare audience sarebbero disposti pure ad impalare Paola Perego in diretta. Ok, forse in questo caso non sarei tanto incazzato, ma il senso è sempre quello.
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sì
penny, si che? 😀
tamarri casomai, o intendevi proprio tammari?
p.s.: preferire la de filippi uccisa con una mitragliata da un pazzo esagitato in diretta televisiva, con crepacuore successivo del cicciobaffo: alè, ce li siamo tolti di mezzo.