In ogni settore esistono le gerarchie, i posti più desiderati. Nella polizia, sono quelli di ufficio; nei supermercati al banco carne o frutta; nelle scuole, i presidi, etc etc. E cosi’ stamattina mi chiedevo come funzionasse nel comparto Veline&co. Ho sempre pensato che la Velina con la figa maiuscola, per elezione naturale, fosse quella di Striscia la notizia. Ma da un po’ di tempo credo che la gerarchia sia decisamente cambiata.
1mo posto: Parlamentare europea
Non fai un cazzo, non devi andare a lavoro, non devi dar conto a nessuno, vivi a un’ora di treno da Londra, hai tutte le spese dall’estetista pagate e le tasse sono un ricordo passato. Un paradiso.
2ndo posto: Parlamentare italiana
Guadagni decisamente di più della tua collega europea, ma vuoi mettere la rottura di balle di dover fare davvero cose per il tuo paese? E i cittadini che si lamentano della Casta? E della stampa vogliamo parlarne? Sempre a fare domande, domande. Ma non hanno un cazzo di meglio da fare?
3rzo posto: Ministro
Sempre peggio, perche’ molto più esposta a tutti i punti della parlamentare semplice. Inoltre, ulteriore aggravante: devi addirittura cambiare taglio di capelli e usare accessori da secchiona (tipo, OCCHIALI DA VISTA!!!)!
4rto posto: Meteorina
Devi alzare le braccia, sapere leggere ed avere coordinazione tra occhio e muscoli. Sono la prima categoria di Veline operaie, impegnate tra le prime fila della catena di montaggio dell’industria del culo in streaming perpetuo. Requisito indispensabile e’ il placet di sua minorita’ Emilio Fede.
5nto posto: Letteronza/Schedina
Devi mimare una coreografia, farti vessare dalla Ventura e dalla Gialappa’s band. Sei sottoposta a turni di lavoro massacranti (circa 5 ore settimanali) con uno stipendio da fame, pari a SOLO 10 volte un operaio italiano. Manco fossi in Bangladesh!
6sto e ultimo posto: la Velina di Striscia.
Le vessazioni sono infinite: estenuanti sessioni dall’estetista, a colazione ingenti quantita’ di botulino e Novella 2000, secondi e secondi di prove in studio, interviste a Signorini in cui formulare intere frasi con proposizioni SUBORDINATE (!!!!), “ospitate” dalla D’Urso dove sfiorare la paresi facciale, e poi le orrende maratone sessuali con manzi sportivi e aitanti. E i vestiti prestati dagli stilisti? Che sofferenza dover rimanere sempre una donna strizzata nelle misure di una 12enne anoressica. E poi i fan che ti regalano anche le case diseredando la moglie, vecchi che sporcano il tuo calendario con l’adesivo per la dentiera? Orrore, orrore.
Personalmente, non le invidio. Preferisco lavorare 11 ore in azienda, davanti ad un pc, con lo stress sempre a fior di pelle, con la spada di damocle del fatturato ogni giorno, prendendo treni e metro affollate allo stracolmo, per recepire un ventesimo della paga della Velina. Ma vuoi mettere? Non ci sono paragoni! Oppure pensate a che fortuna quegli operai in cassa integrazione, costretti a protestare su colossei, fabbriche…loro addirittura prendono soldi senza dover imparare manco uno stacchetto!
Che culo non essere Veline.
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