Burqa

Il ministro per le PENI opportunita’, Mara Carfagna, vuole vietare il burqa nelle scuole. “E’ un simbolo della sottomissione femminile all’uomo”. Interessante osservazione da chi ha iniziato con il lavoro di soubrette, che non e’ esattamente quello della suffraggetta.

Ma senza soffermarci sul passato del ministro, andiamo sul merito.

1) Ma esistono casi di bimbe con il burqa a scuola? Se ci sono, perche’ non sono mai saltate all’onore delle cronache? La stampa italiana ormai rutta AlQaeda ogni volta che sente odore di Kebab. Non le sarebbe di certo sfuggita l’occasione di criticare un episodio del genere.

2) Il ministro e’ in possesso di sondaggi che attestino che per la donna araba e’ una violenza indossare il burqa? L’indumento e’ nato come tale nel 900 ma e’ ormai di uso comune per alcune donne. Vietereste mai la CocaCola perche’ nata come sgrassante di macchinari?

3) Se davvero il burqa e’ un problema sociale, perche’ non vietarlo tout court e limitarsi solo alla scuola?

4) Il ministro e’ sicuro che le donne italiane non si sentano offese dai comportamenti del premier? Anche lui un simbolo di sottomissione delle donne, eppure nessuno vuole vietarne la circolazione.

5) Il ministro e’ sicuro che le donne italiane non siano costrette ad altri tipi di burqa? I bikini per le sue ex colleghe soubrette, i tailleur maschili per le manager, il capello a caschetto improvvisamente apparso sul suo capo dopo l’elezione a ministro ed altri stratagemmi nati e prodotti per affermare il dominio maschile sulle donne. Perche’ non vietiamo anche quelli?

Questa uscita del ministro non servira’ a nulla, se non ad aggiungere l’ennesimo tassello alla strategia dei muri di cui ho parlato tempo fa.

Creare divisioni inesistenti e’ l’unica strategia imperialista del Governo Berlusconi: non erano infatti gl’imperatori a propugnare il dividi et impera? Ebbene, il successo di questo modello e’ sotto gli occhi di tutti: non abbiamo mai avuto un paese tanto lacerato da odi razziali, sessuali, religiosi come quello di oggi.

Il vero burqa d’Italia e’ Berlusconi, in quanto unico “simbolo di sottomissione” degl’italiani al Pensiero Unico. E finche’ non ce ne liberiamo, vivremo sempre dietro al velo della menzogna.

Ci pensi Ministro.

2 Risposte

  1. Il punto 4 è stupendo! 🙂

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