I sogni NON son desideri

Di cosa dovremmo parlare? Ah si, di Bossi che fa la pace con Alemanno abbuffandosi di rigatoni davanti al Parlamento. Quello gia’ rutta di norma, alla larga quando digerira’ la pajata romana.

Oppure di Berlusconi che annuncia l’invio di dieci milioni di libricini sull’operato del governo. Riedizione del primo famoso “Una storia italiana”, l’unico libro più diffuso al mondo, ma letto solo dall’autore.

Oppure della nomina a ministro dello sviluppo economico di un uomo di Pubblitalia, roba che ormai non e’ più conflitto d’interessi, ma genocidio del buon senso.

No, di tutto questo non dobbiamo parlare necessariamente. Perche’ e’ solo un bruttissimo incubo, ed io voglio tornare a dormire. Fino alla prossima legislatura.

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