Lo strategismo!

Ho trascorso le ultime 24 ore cercando di comprendere: a) cosa fosse lo “STRATEGISMO SENTIMENTALE”; b) perchè abbia “rallentato enormemente il cammino della civiltà”; c) se l’Arcuri avesse capito o meno che era lo spot di un libro e non della mozzarella Pettinicchio. Le risposte a tutte queste domande sono venute come al solito al bagno: è solo interpretando i fondi della tazza che sono risalito al significato profondo e viscerale di questo BELLISSIMO spot. Vorrei riportarvelo, ma purtroppo ho tirato lo sciacquone. Se ne parlerà alla prossima sessione.

Intanto, sono rimasto colpito da un altro tipo di STRATEGISMO, quello NAZIONALE. Una parlamentare americana è stata vittima di un attentato, e la Nazione prega affinchè si salvi. Da noi, quando accadde a Berlusconi, sperammo che il tizio avesse preso meglio la mira. Anche questo ha rallentato PESANTEMENTE il cammino della civiltà. Vedete la differenza tra lo STRATEGISMO dell’attentatore americano e quello italiano? Il primo almeno ha usato un’arma vera, il secondo un souvenir da 5 euro. Il valore della nazione si vede anche dal valore di chi ne attenta le istituzioni. Manco uno STRATEGISTA con le palle ci è toccato.

Qualcuno potrebbe accusarmi di essere un seminatore d’odio. Ma io quando penso al seme, mi viene in mente tutto tranne che l’odio. Semmai un pò di sana violenza sessuale, una sculacciata, una sputatina in bocca, quattro parolacce e via. No, l’odio proprio no. Per cui, mi chiamassero pure seminatore: ognuno faccia il proprio STRATEGISMO, per favore.

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