Che il mini-stro Brunetta scappi dai precari non ci sorprende. Lo fa tutto il mondo politico. Lo fa persino la sinistra, che il precariato l’ha inventato con il “Pacchetto Treu”. La novita’ stavolta e’ nella reazione della gente.
Prima Brunetta si poteva permettere di chiamare “Fannulloni” i dipendenti pubblici, “Panzoni” i poliziotti, e “Elite di Merda” i registi italiani. Prima, la gente pareva in qualche modo avallare le tesi del Mini-stro della Pudica Ammirazione, che sparava a zero pure su sua madre.
Ormai quel tempo e’ finito. Questa intensa e fantastica tripletta elettorale (amministrative, ballottaggi e referendum) ha ratificato la vittoria dell’opinione pubblica. Un ritorno atteso da 16 anni, e non più sperato, sinceramente.
Eppur si son mossi. Nonostante le minacce di una Milano Zingara, di una Napoli piena di Munnezza e gli inviti ad andare al mare, la gente non si e’ allineata al PUB, Pensiero Unico Berlusconiano. Hanno disertato il capo.
La Rete, i comitati civici, il Porta a Porta, lo Schermo a Schermo, i Social network ormai hanno soppiantato i vecchi e stanchi media, con tutta la loro scialba corte di opinionisti e sondaggisti-indovini.
L’Italia e’ un Paese migliore ora. Ha riscoperto un valore disatteso per anni: l’indignazione. Solo cose buone potranno venire d’ora in poi. Brunetta se ne faccia pure una ragione. Oppure torni nell’ovetto Kinder da dove l’hanno cacciato.
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