Lo stress quotidiano, le marchette lavorative, le umiliazioni a cui questo Paese ti abitua anno dopo anno. Per me, e’ venuta l’ora di metter fine a tutto questo.
Torni dall’estero, con la speranza di fare del bene alla tua terra. Perche’ non e’ possibile che contribuisci alla ricchezza di altri, se prima non pensi a quella di dove sei nato. E via con le notti insonni, infestate dai sensi di colpa. Le domenica mattina passate a raccimolare notizie e quotidiani italiani, nella speranza di veder migliorare la situazione.
Niente, lasci tutto e torni. Amore, amici, lavoro – rinunci a tutto per un ideale. L’unica cosa che ti fa ancora commuovere e’ pensare ad una rinascita italiana, ad un paese di cui andare orgoglioso, e fanculo ai tedeschi con il loro Pil che cresce. L’Italia gli fara’ il culo, ed io devo tornare li. Ci torni, e sei pieno di entusiasmo. Ti iscrivi a forze politiche nuove, per poi scoprirne i lati tristemente vecchi e degradanti.
E allora, ti butti sul lavoro, e dai il massimo perche’ pensi che non puoi cambiare l’Italia, ma puoi fare una piccola rivoluzione nel tuo piccolo. Poi anche a lavoro, l’impeto svanisce. Noti piccoli atteggiamenti mafiosi, piccole scaramucce isteriche tra colleghi, piccoli soprusi quotidiani. Piccoli, ma ficcanti. Ti si conficcano nella carne, nella dignita’, ti sfiancano. E allora ti dici, sticazzi, tanto ho gli amici, l’amore. Ma gli amici vengono meno quando sei in difficolta’, per non parlare dell’amore che scappa quando il gioco si fa duro.
E allora dopo tre anni, ti svegli nel bel mezzo della notte e ti chiedi: ma che cazzo sto facendo in questo paese di merda? Non ti senti più un eroe a viverci, ma solo un complice. Nessuno vive bene in questo paese, e se qualche povero illuso si crogiola nella solita stronzata stereotipata della bellezza dei nostri centri storici, del cibo e del mare, mi dispiace per lui o lei. Tu ti ami troppo per essere come loro, e decidi di lasciarli soli, di lasciare tutto. Di nuovo. Un’altra vita.
Meno sicura, meno stabile. Ma che sia una vita degna di tal nome, per cristo.
Ps nel mio cammino italiano, ho trovato poche persone che sia valsa la pena conoscere. A quelle persone va il mio amore, rispetto e gratitudine. Se ho resistito tanto, e’ solo merito loro.
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Tesoro,
già mi mancavi tanto ed eri solo a Pomezia…. adesso…..
Comunque fai bene, io lo dico sempre ai miei figli, appena finita la scuola andatevene dall’Italia, non vale la pena rimanere.
Un grande in bocca al lupo, sei sempre nel mio cuore.
Stef
Stefy 🙂 mi manchi tanto anche te lo sai? Vorrei foste ancora tu e simo i miei capi. Come si stava bene…vi ho pensato davvero tanto in questi giorni della mia decisione. Ma non me ne andrò prestissimo. Quindi avremo il tempo di dirci tutto 😉 un baciotto forte forte