Il tuo sorriso è la mia pace

La morte non è niente.
Sono solamente passata dall’altra parte: è come se fossi nascosta nella stanza accanto. Io sono sempre io, tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima, l’uno per l’altro, lo siamo ancora…

Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare. Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.

Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che ci piacevano quando eravamo assieme. Prega, sorridi, pensami!

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima; pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto. È la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.

Perchè dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente solo perchè sono fuori dalla tua vista? Non sono lontana, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.

Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore.
Ne ritroverai la tenerezza purificata.

Asciuga le tue lacrime, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

(Sant’Agostino)

Mamma ti ameró per sempre. Io sono te, tu sei me. Vivrai per sempre, si andasse a far fottere la morte. Tu sei la mia leonessa guerriera. Nessuno puó ucciderti. Nessuno.

Ti amo. E tornami nei sogni ogni notte che mi rimane in questa terra. Infesta ogni mio pensiero con la tua risata e il tuo calore.

Perchè io sono morto con te, ma tu sei viva con me. Per sempre.

Democrazia o Quasicrazia?

Doloroso dirlo, ma auspico una sospensione della democrazia. Non voglio tornare ad un Paese giullare governato da becchini litigiosi. Non voglio rivedere ministri incompetenti o sottosegretari al silicone. Perchè dobbiamo andare al voto se ci troviamo tanto bene con l’attuale governo? Grazie al nuovo clima di salvezza nazionale (o meglio, di sobrietá nazionale) persino i partiti una volta impegnati in tifoserie senza senso trovano accordi insperati su riforme istituzionali! Non fare politica fa bene ai nostri politici: che restino in bagnomaria un altro giro, allora.

Provoco, provoco. Alle urne si dovrà tornare necessariamente. Ma chi votare? Chi dovrebbe governarci? Perchè non riproporre Monti come candidato Premier? Tante domande che sembrano lontane anni luce ma il 2013 è dietro l’angolo, le comunali sono ad un passo. Certo, la forza di SuperMario è il suo carattere d’emergenza. Funziona perchè non deve trovare il consenso elettorale, si dice. Ma, paradossalmente, ne ha molto di più di chi si affanna ad guadagnarne.

L’Italia è sempre alla spasmodica ricerca dell’uomo forte che la redima e salvi. Non ha mai dismesso l’indole di Paese puttana, alla mercé di ogni dominio straniero. Lo fanno gl’italiani, lo fanno i partiti (“il Papa straniero” invocavano), lo facciamo tutti. Eppure, ci sono volte in cui questo non é affatto un male. Se a governare c’é una persona come Mario Monti, non abbiamo nulla da temere.

Non rimane che decidere. Una piena democrazia di papponi, o una quasicrazia di professori?

Ombre del passato

Premessa doverosa: stimo profondamente questo Governo. Penso stia facendo in pochi mesi quanto si dovesse fare negli ultimi 30 anni in Italia. Detto ció, io non concedo alcun tipo di nulla osta per le cazzate che i suoi membri possano pronunciare pubblicamente.

Parlo delle recenti affermazioni contro i giovani del vice ministro Martone, delle ministre Cancellieri e Fornero. Non sono tollerabili da nessun governo serio, e ancor più se tale governo voglia marcare una discontinuità col recente passato. Perchè se proprio dobbiamo avere dei ministri sparaminchiate, ci tenevamo Brunetta che almeno ci faceva ridere.

Non si puó tacciare i giovani di essere mammoni, perchè dal sud negli ultimi anni se ne sono andati 66000 laureati verso il nord. Perchè non siamo cosi sotto la media europea per lavoro o studio all’estero. Perchè, insomma, le generalizzazioni offendono chi ne è l’oggetto, ma anche chi le formula. Oggi le ministre saranno un pó meno credibili quando proporanno sacrifici agl’italiani. Perchè ci sarà sempre il retropensiero che lo facciano per ideologismo e non per ragion veduta.

Perchè se i giovani sono mammoni, i ministro a volte sono minchioni.

Quindi, forza governo Monti. Un pó meno TV, perché è palese che non sappiate gestirne i codici e le regole, e più focus sull’Italia. Noi siamo con voi; voi peró state al vostro posto.

Senzapalle vs palle di neve

Per dio, ma le palle i politici dove le hanno messe? Assistere all’indecente spettacolo di un sindaco di Roma che scarica il barile sulla Protezione Civile (dopo averlo fatto anche pochi mesi fa per l’alluvione) mi fa vomitare. Mi ero giá abituato allo stile montiano di palle cubiche con ruote motrici, dimenticando che i politici italiani sono sempre lì a scaldare la seggiolina con il loro culone da 15mila euro al mese.

Non critico Alemanno per la totale inadeguatezza del suo fantomatico piano neve, ma per le reazioni isteriche che ha avuto da quando ha capito che era miseramente fallito (per non dire, mai partito). Ad un sindaco si chiede una sola cosa: metterci la faccia, e quindi, perderla qualche volta – se necessario. Il nostro sindaco è bravissimo solo nella prima parte del compito, nella seconda langue in misura proporzionale alle dimensioni della sua saca scrotale.

Eppure, da un ex fascista che picchiava gli omosessuali in fronde naziste mi aspettavo quantomeno un pó di decisionismo. Oppure i testicoli li deve chiedere in outsourcing come fa per metà dei servizi comunali? Ma Roma Capitale non garantisce fondi di cui nessuna cittá gode in Italia? Dove finiscono questi soldi? Dateli a Gianni, per cortesia: deve andare in terapia per recuperare un pó di dignità.

Roma, capitale della terza forza economica in area euro, si blocca totalmente per tre giorni. E lui rimane ancora in carica? Per stanotte si prevede un’altra nevicata: nessuno sparge sale per le strade. Tutto come se niente fosse. Il sindaco non fa altro che emanare ordinanze comunali del piffero: chiuse le scuole, ma gli insegnanti vadano a scuola. Obbligo di portare le catene, ma a bordo (non montate!). Ovviamente, nessuno rispetta niente.

Questo succede quando metti un senzapalle di fronte alle palle di neve. Le subisce, e torna a casa da mamma a piangere. Che ci fa ancora lì al Campidoglio?

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