Non perdiamo la speranza

Ed i Tecnici chiamarono un Supertecnico per fare i tagli alla spesa pubblica. E lui chi chiamerà a fare il suo lavoro? Eta Beta? Possibile che questi sono da meno di 6 mesi al governo e già si sono imparati a non fare un cazzo?!

No, non voglio perdere la speranza. Continuo a sostenere il governo Monti. Perchè ci ha salvato da una crisi imminente. Ma ci sono un pó di sfondoni che proprio dovevano evitare. 1) Le varie ed infelici frasi su lavoro fisso monotono, sfigati disoccupati etc etc; 2) Fermarsi davanti alle lobby dei parlamentari, dei farmacisti e dei tassisti, ma fare un culo cosi ai pensionati e alla gente comune; 3) Non intervenire in maniera decisa nella riforma della governance della Rai (e regolare il conflitto d’interessi).

Uno potrebbe chiedersi: perchè lo sostieni ancora? Semplice: non sono un demente che si è messo una fettina di culo di Vendola o Grillo sugli occhi. Riesco a vedere anche le molte cose positive che questo governo ci ha dato.

La riforma delle pensioni ha messo fine allo scempio delle pensioni di anzianità e ci ha avvicinato agli standard europei. Con il decreto liberalizzazioni, si è dato un bel colpo di reni al mercato del gas. Con il salva Italia ha liberato i comuni dall’obbligo di appaltare ad Equitalia la riscossione dei tributi. Hanno imposto l’IMU anche alla Chiesa. E si potrebbe continuare a lungo.

Hanno ancora davanti 7 mesi. Poi inizierá il semestre bianco, e potranno occuparsi solo di ordinaria amministrazione. Che ritornino a macinare riforme come all’inizio, dimostrino alla gente che i poteri forti non li condizionano, e rilascino meno dichiarazioni acide alla stampa.

Il Governo dei Tecnici non diventi la Taverna dei Ragionieri. Perchè i tarallucci sono andati a male, ed il vino è finito. Non vorremmo dover usare i loro canali rettali per smaltirne la bottiglia.

Dalla Repubblica delle Banane all’Oligarchia del Pero

Lo scrivevo due giorni fa su Twitter: “La Lega finirà in un Belsito: la galera”.

Mai avrei immaginato che a pagare il conto sarebbe stato Boss Umberto. Con le sue dimissioni alla velocità della foce (del Po) ha stabilito un nuovo record – oltre a quelli olimpionici nella disciplina “rutti e dito medio in pubblico”. Onore alle armi: magari altri segretari di partito facessero passi indietro alle prime intercettazioni. Bossi ha dimostrato di avercelo davvero duro: apprezziamo.

Detto ció, fa ridere che il fondatore del Roma Ladrona pensiero, sia finito come Barabba. Affogando nei conti segreti di personaggi mitologici: figli somari-trote, mogli insegnanti-cartomanti, di cerchi magici-fradici, etc etc. Una versione trash-celtica dei nani e delle ballerine socialiste.

Tutti si affrettano a dire che cosi è finita la Seconda Repubblica. Stronzate giornalistiche: non era mai iniziata. Passare da corruzione per finanziare partiti, a quella per finanziare il diploma del trota sancisce solo il passaggio da una Repubblica delle Banane ad un’Oligarchia del Pero.

Pero, dal quale tutti sembrano cadere quando li si sgama con le mani in pasta. Scajola non sapeva della sua casa, Rutelli non sapeva di Lusi, e cosi via. L’insaputismo fa ancor più spavento della responsabilità diretta. Se questi non si accorgono di cosa gli accade attorno, come pretendono di governare il paese (cosa che peraltro mai hanno fatto).

Tutti si meravigliano che Monti abbia un consenso plebiscitario nonostante le stangate. Anche qui il pero regna sovrano. Gl’italiani preferiscono uno che li sta massacrando di tasse a degli inetti incapaci di intendere e di volere. Se mi devo far inculare, almeno vado da un professionista, un tecnico appunto.

Non sono anti-politco, sono anti-politici. Servono riforme radicali dei partiti; ma nessuna legge servirà se non cambieranno le teste. In tutti sensi. Si rinnovino le segreterie, i dirigenti, ma soprattutto le mentalità parassitarie che animano i partiti dell’Oligarchia del Pero. Lo si faccia subito, perché un popolo che odia i partiti inizia a farsi giustizia da solo.

E allora, sono cazzi amari per tutti.

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