Ho disprezzato tutta la campagna presidenziale pro-Rodotà. Come al solito, i grillini avevano cagato fuori il vasetto con tutte le minchiate sul candidato della rete (4000 voti scarsi). Detto ciò, Rodotà è costituzionalista esperto, merita rispetto, non va chiuso nel recinto bombarolo-terroristico del M5s (avete sentito il loro ideologo?), perché è e rimane patrimonio di tutti gli italiani.
E siccome il governo è nato nel segno della pacificazione, ma anche della competenza, mettere lui alla presidenza della “Convenzione per le Riforme” (altresì detta Bicamerale Bis, ma facciamo le corna) sarebbe un bellissimo gesto in entrambe le direzioni. Farebbe un pò incazzare il PDL, ma rimetterebbe in equilibrio una situazione decisamente sbilanciata a loro favore (per colpa di un PD sull’orlo di una crisi di nervi).
Il professore si è detto contrario a tale Convenzione, ma questo è irrilevante. Bisogna candidarlo, e vedere se rifiuterà davvero. A quel punto, la bomba grillina si disinnescherà, e dovranno tacere un pò. Magari se ne resteranno chiusi nei loro cazzo di blog a capire come risparmiare sulle Bic e la carta igienica al Parlamento (mentre la gente perde il lavoro, e si suicida per disperazione).
Vediamo se Enricuccio Letta farà questa mossa da maestro. Aspettiamo speranzosi.
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