Nel mondo gay esistono mille app di incontri*, che io genericamente catalogo come “cerca froci”. Se fossimo ancora negli anni trenta, e semmai dovesse tornare un simpatico Hitler (o anche solo Genny A’ Carogn), gli basterebbe scaricarsele per organizzare in due click un bel omo-cidio di massa. E’ un fenomeno nato con l’iPhone ed è stato dilagante. All’inizio c’erano i cosiddetti “battuage”, luoghi pubblici poco frequentati, dove l’omosessuale si recava, dagli anni 40 agli anni 90, per rimorchiare. Il battuage è stato all’omosessualità, come la DC è stata alla Prima Repubblica. Con la crisi del ’92, i soldi in faccia a Craxi, e Cicciolina al Parlamento, crolla tutto.
A dire il vero, è Internet a cambiare tutto.
Prima c’erano le chatroom tematiche sul network IRC, poi arriva C6 di Tin.it ed infine nascono i siti di incontro classici**. Ma il vero boom lo si è avuto negli ultimissimi anni con l’avvento degli smartphone e della geolocalizzazione. Ormai non devi neanche più chiedere in quartiere sei della città, arrivi direttamente a quanti metri sei da me. Ma anche nelle Gay Dating App esistono regole ferree da rispettare – proprio come whatsapp.
Eccone i dieci comandamenti.
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1. Foto profilo. Mettici la faccia, niente corpi mozzati. Maria Antonietta ha fatto una brutta fine.
2. Descrizione Profilo. Scrivi solo se sei attivo o passivo. E’ l’unica cosa che interessa di te. Che hai salvato i rifugiati del Congo nel ’90 interessa solo a tua mamma.
3. Nickname. Evita nomi troppi espliciti (= sei troia), ma non inventare nomi di fantasia (=sei idiota).
4. Regola di ingaggio. Mai scrivere per primi. Sei un disperato. Piuttosto, muori solo.
5. Finalità. Alla domanda “Cosa cerchi?” rispondi SEMPRE: “Quello che viene” (questo include ovviamente letteralmente uno che “viene”, ma non esclude un generico incontro di conoscenza).
6. Anatomia. Alla domanda “Quanto ce l’hai grande?” MAI rispondere: “è normale” o “è bello”. Significa che sei microdotato.
7. Tempo di reazione. Ad ogni domanda rispondi dopo 5-6 minuti. Risposta immediata = disperato, non hai una vita.
8. Registro comunicativo. Evita l’ironia, nessuno la capisce. E comunque, di un cazzo ironico te ne fai poco.
9. Emoticon. NON USARLE. Risparmia bit per chiedere il numero di telefono.
10. Blocco. Mai e poi mai bloccare una persona. Denota mancanza di stile, ma soprattutto dai soddisfazione allo psicopatico che ti molesta. E poi le sue notifiche lasciale nella inbox: sembrerà che ti scrivono in migliaia.
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Rispettate rigorosamente le regole di cui sopra e avrete una serena vita, senza uno straccio di uomo al vostro fianco. Che poi, diciamocelo, è quello che la maggior parte dei gay vuole (nonostante grandi dichiarazioni sul matrimonio e la famiglia).
Peace.
*Alcuni esempi: Grindr, Bender, Scruff, Atraf, Growlr, Hornet.
** Alcuni esempi: Gaydar, Gayromeo, Man4Man4sex, Dudesnude, Bearwww
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