Oggi Marine Le Pen e Matteo Salvini si stanno leccando i baffi. Perchè oggi il vero attentato è stato al buon senso, e non alla Francia. E quando il buon senso viene a mancare, i coglioni di tutto il mondo si uniscono attorno al cazzo più grande.
E’ chiaro pure ad un feto che questi terroristi c’entrano con l’islamismo quanto il ragù sulla cassata. Eppure, ora inizieranno le dietrologie razziste, le crociate isteriche da talk show, ed infine le rappresaglie contro le moschee.
I basterdelli terroristi ce l’hanno messa tutta.
Colpire il Paese più laico d’Europa, brandendo il Corano, è il modo più ingenuo per scatenare una guerra di civiltà. E se caschiamo in questa trappola, ci meritiamo di farci travolgere dal Medio-Evo dove questi sfigati con il fetish per le scarpe da ginnastica ci vogliono far piombare.
Dobbiamo difendere la libertà di espressione. Dobbiamo essere tutti estremisti della satira. Nessuna vignetta può essere considerata stupida. Nessuno può sentirsi immune dalle matite taglienti di un intellettuale. Nessuno, neanche un signore dalle strane relazioni con le montagne, o chi vive in un cubo nero.
La satira ci insegna l’ironia, ovvero il distacco. Ed è così che dobbiamo affrontare questa crisi. Il presidente francese, ormai meno popolare di una ragade, farà di tutto per capitalizzare su questa strage. Errore madornale.
La violenza seppelliamola con un sorriso. Perché solo dando importanza all’idiozia, la si rende epica. Ed allora sì che quelli di Charlie Hebdo saranno morti invano.
Filed under: Fellatio Society, Politically Sbagliat | Tagged: al quaeda, charlie hebdo, parigi, strage, terrorismo |
[…] Charlie Hebdo ha già fatto miracoli. Gente che ieri pubblicava gattini oggi si erge a filosofo della religione che manco Sant’Agostino. Trovo antropologicamente interessante che sia servito un attacco terroristico per distoglierli dagli amati felini factotum. Whatever works, qualsiasi cosa purché funzioni. […]
[…] Dai gattini alla filosofia morale | Il S@rcoTr@fficante su Charlie e boh! […]
[…] Costo della libertà | Il S@rcoTr@fficante su Charlie e boh! […]