Un pò di darwinismo fa bene

La ragazzina, che si è vista nella classifica delle ragazze più brutte della scuola, ha dato una risposta magistrale ai cyber bulli della sua classe. Bravissima lei, ma bravissimi anche i compagni di classe. La loro cattiveria, totalmente naturale e non studiata a quell’età, l’aiuterà a crescere, a diventare un essere umano con le palle.

Non li sto giustificando. Se fossi stato loro genitore, li avrei cazziati che manco Tina Cipollari all’ennesimo tronista analfabeta di Maria. Ma dentro di me, avrei pensato anche che non c’era nulla di male in quello che avevano fatto. E’ nell’ordine delle cose: i ragazzini sono degli animaletti a masturbazione compulsiva. E’ dovere dei genitori indirizzarli verso la strada della maturità, ma non lo è forzarli con una ruspa.

Se ripenso ai bulli della mia età scolare, li devo ringraziare tutti. A quelli che mi prendevano in giro perché odiavo il calcio, dico grazie, perché mi hanno insegnato che essere una voce fuori dal coro è faticoso, ma estremamente piacevole quando si è adulti. A quelli che mi facevano sentire inadeguato perché non mi piacevano le ragazze, dico grazie, perché mi hanno fatto comprendere la bellezza della diversità e della complessità del mondo.

Insomma, quando si diventa grandi, tutto migliora. E la più grande soddisfazione è vedere quegli stessi bulli rimanere gli stessi della scuola, mentre tu sei diventato un essere umano completo, consapevole, e così figo da farli schiattare tutti d’invidia.

What doesn’t kill, makes you stronger. Ci credo da sempre. Fa eccezione solo l’influenza intestinale, forse.

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