Gaga: artista o sociologa?

Se con il video di Telephone ci aveva emozionato, con quello di ALEJANDRO ci definitivamente convinto: Lady Gaga e’ l’artista più visionaria e influente di questo inizio secolo. Ed il recente riconoscimento del Times ne e’ solo una conferma.

Nei suoi video visti da più di un miliardo di persone (un essere umano su sei), la modernita’ assume toni metafisici e metaforici. Tutto compone una poetica gaghiana del tutto chiara e quasi politica. Ogni sua immagine e’ un saggio di sociologia dei consumi, un trattato di Roland Barthes in musica e ballo.

Il trittico Paparazzi-Telephone-Alejandro e’ il più vivace affresco di una societa’ senza valori, che cerca di aggrapparsi disperatamente agli oggetti e alle relazioni amorose pur di non affogare nella vacuita’ più totale.

In Paparazzi, la denuncia contro il sistema oppressivo dei media e l’eccessiva personalizzazione dell’immaginario collettivo; in Telephone contro la reificazione del vivere quotidiano (vedi la coca cola come bigodini o le sigarette come occhiali); ed infine, in Alejandro, dove l’eterna lotta tra gli uomini si risolve in una (con)fusione tra sessi, razze, ideologie e religioni (vedi la polemica della Chiesa).

Lady Gaga e’ il Menestrello del 2010, perche’ rompe i tabu’ con un obiettivo chiaro: spingere (o meglio, strattonare) il pubblico verso una prospettiva nuova ed eccitante di ogni aspetto della propria vita. Il metodo e’ semplice ed immediato: l’esplicitazione e conseguente legittimazione del “freak” che e’ dentro di tutti gli esseri umani. Come non riconoscere l’Elogio alla Follia di Erasmo da Rotterdam in ogni sua parola, ed immagine?

Il mondo non e’ più lo stesso dopo Gaga: nessuno prima di lei aveva messo in musica la morte del razionalismo economico; nessuno prima di lei aveva danzato l’indecorosa e intensa natura dell’essere umano.

Benvenuti nel nuovo mondo, Benvenuti nel primo secolo D.G., dopo Gaga.

La donna della mia vita

Non pubblico mai video di youtube (perchè far esprimere ad un video ciò che con le mie magnifiche parole posso fare da me?), però questa esizibizione di BEYONCE’ agli MTV EMA di Berlino 2009 sono il simbolo più bello della cultura occidentale, dell’integrazione politica e dell’amore verso la musica che si poteva celebrare per il ventennale del Muro.

UFFA! Hanno cancellato il video!

Il complotto internazionale contro Susan Boyle

Per chi non conoscesse Susan Boyle (e siete dei disperati in tal caso), vi spiego chi è: una donna disoccupata di 47 anni inglese che, dopo aver sorpreso tutti nel programma “Britain’s got talent” (vedi video), è diventata una vera celebrity mondiale. Sabato scorso, durante la finale dello show, non è riuscita a vincere posizionandosi al secondo posto. No problem: per Susan erano già pronti un film, un libro ed un album; la stampa inglese calcolava che alla fine dell’anno Susan avrebbe guadagnato circa 7 milioni di euro. Ma l’altra sera è successo l’imprevedibile: Susan ha avuto una crisi di nervi ed ora è ricoverata in ospedale. Anche il primo ministro Gordon Brown si è informato sul suo stato di salute.

Io sono in lutto da quel momento: Susan è il mio role model personale, è quanto tutti noi dovremmo avere come esempio per poter vivere una vita piena e soddisfacente. Lei è CESSA, ORRENDA, FUORI MODA e con una VOCE DECISAMENTE TRISTE…ma quando canta, beh signori, quando canta è un PEZZO DI DIO in versione canora. E lei lo sapeva da sempre quanto valesse e ha avuto le palle di presentarsi in uno show simile al nostro X FACTOR alla veneranda età di 47 anni (che per un TV show equivale a 90) e fottersene di tutti e tutto. Lei è L’Esempio contro l’imperante Katemossismo dei nostri giorni.

Io ho una mia teoria serissima sulla sua crisi di nervi: le multinazionali della cosmetica e della moda l’hanno avvelenata perchè non potevano sopportare l’idea di una donna così lontana dal modello anoressico e deprimente che loro propugnano.

Susan devi lottare per tutti quelli che sono CESSI e ORRENDI, perchè è solo grazie a te che ora anche io rivolgo loro la parola e li considero esseri umani.

Grazie Susan! Take care!

Carta Bianca

Sanremo è finito, la De Filippi ha ottenuto quello che voleva: un enorme spot per AMICI. Di fatti, ha vinto il suo protetto Marco Carta con una canzone che non è melensa – ma solo vomitevolmente sanremese. In finale, ci sono andati anche Povia (l’uomo che sputa nel piatto dove ha mangiato, inveendo contro i gay) e Sal Da Vinci (l’uomo che se chiudi gli occhi sembra Gigi D’Alessio in versione ancor più tamarra – non c’è mai fondo in questo cose).

La De Filippi ormai non si controlla più: la sua anima da master incallita è venuta tutta fuori con un vestito Givenchy stile drag queen del Muccassassina. Ha detto di essere emozionata, ma a me è sembrato che fosse inamovibile come quando fa le televendite della comodissima ed iperautomatizzata poltrona Roberta. Ma come dargli torto? Sanremo è un enorme e lunghissima settimana dedicata allo stesso pubblico della poltrona Roberta.

E poi Bonolis, l’unico che poteva liberarci definitivamente da Sanremo (Del Noce aveva detto che questa sarebbe stata la sua ultima possibilità) ed ha fallito. Ci toccherà sorbircelo ancora per molto molto molto tempo. Cosa s’inventeranno l’anno prossimo? Povia che canta LUCA ERA GAY E PURE IO ME LO SONO FATTO? Mastella che farà la madrina della serata insieme a Luxuria? Paola e Chiara che si leccano reciprocamente mentre toccano il culo a Malgioglio? Iva Zanicchi che prende a mazzate Roberto Benigni con una fiorentina da 2kg? Marco Masini che minaccia il suicidio ingoiando il microfono in diretta? I lavoratori della FIAT impegnati in un duetto con la Marcegaglia?

Tutto è concesso, perchè SANREMO E’ SANREMO.

( ‘tacci loro )

Messaggio Post-Natalizio

Una bellissima metafora del Natale. E Jessica Biel è sempre magnifica.

Siamo tutti un POP PORNO

Diciamocela francamente: SIAMO TUTTI UN POP PORNO. L’Italia è un paese POP PORNO, abbiamo una televisione che è un misto tra POP CORN e POP PORNO, dei politici tanto POP che giocano a fare i PORNO (“Dormo solo 3 ore e ho l’energia per fare l’amore”), e PORNO dive che sono molto POP. Stiamo a sentire ad istituzioni religiose che vietano il PORNO per tenere il POPolo per le palle. Abbiamo usanze POP, e ostentiamo fantomatiche capacità PORNO a letto. Molti si alzano la notte alle tre per vedere PORTA A PORTA, che è decisamente POP SCUORNO (=vergognoso, in napoletano). Parliamo di neo-divi POP dalle pose PORNO sposati con POP miliardarie americane, e adoriamo le POPpe rifatte di Victoria Silverstedt. Per cui, non meravigliamoci che questa canzoncina sia diventata un tormentone. Ci descrive tutti.

Facebook song

I 4 minuti meglio spesi davanti a youtube. Ancora sto ridendo.

ps questo video sostituisce un altro video rimosso che avevo precedente postato.

Il silenzio è d’uopo

Ratzinger su Pio XII: “Agì in silenzio proprio per salvare gli ebrei

Si, ci credo – come credo che:

1. gli omertosi non parlino per salvare i magistrati dagli attentati mafiosi;

2. le donne non fingano l’orgasmo (e non si masturbino MAI);

3. “Sembra un Talco, ma non è – serve a darti l’allegria” di Pollon sia DAVVERO TALCO.

Non c’è niente da fare, ha sempre ragione Berlusconi: “Dopo alcuni anni, le azioni ridiventano normali“. E come dargli torto?

Vie d’uscita

E’ una pubblicità di un navigatore satellitare. A me sembra una metafora dei politici italiani: non muoiono mai. Ma Andreotti è Cristopher Lambert (protagonista di HIGLANDER) travestito da topo? Ma quando schiatta?

ps Grazie  a ImLog per la segnalazione

Vengo anch’io, no tu no!

Roma, ennessima aggressione contro una coppia omosessuale.

Alemanno condanna gli aggressori: “Potevano chiamare anche me, però!!”

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: