E’ risorta: alleluja!

Non e’ come Mani Pulite, ma quanto ci godo a veder cadere pezzo per pezzo il Governusconi? 2 ministri ed un sottosegretario in meno di due mesi: a questo ritmo per l’approvazione della finanziaria di Dicembre, ci sara’ solo Tremonti a cui non rimarra’ che tagliarsi i capelli (perche’ intanto avra’ tagliato gia’ tutto). La goduria è perchè nessuno di questi signori (?) ha ancora subito condanne definitive. Sono bastati gli scandali politici e le prime indagini pubblicate sui giornali a farli saltare in aria. Da due mesi, insomma, l’Italia ritrova una cara amica che pareva defunta: l’opinione pubblica.

Ridotta a semplice comparsa della vita sessuale dei politici (altro che pubblica: PUBICA), appariva puntuale solo con l’ennesima trans o festino del Premier. Voleva imitare la pruriginosa stampa britannica, ma l’effetto era sempre una bassa e sonnolenta imitazione da Bar Sport. Il PD reclama la sua ennesima vittoria di Pirro. Ma pensassero a vincere nelle urne, anziche’ prendersi i meriti di un’indignazione popolare che non intercettano da anni. Se si candidasse, la gente di sinistra anzichè loro voterebbe il Gabibbo, che’ almeno non ha vergogna di essere rosso.

Ormai e’ nei quotidiani che la gente “fa community” e si riconosce. Il Governusconi lo sa e vuole zittirli per sempre con la legge bavaglio. Ma siamo certi che in questa lotta non l’avra’ vinta. E non solo perche’ sia l’OCSE che l’ONU si oppongono, ma perche’ lentamente la gente si sta svegliando. Quest’atmosfera da basso impero sta per finire per sempre. Il Governo del fare (i cazzi propri) sta dando i suoi frutti. Montanelli aveva ragione: per liberarci di Berlusconi, c’era bisogno solo di Berlusconi.. Come per tutti i virus.

Laicità

Un termine sputtanato nel discorso politico italiano almeno quanto “riformismo”. L’etimologia della parola deriva dal greco Laikos, del popolo: era laica qualsiasi decisione presa dal popolo e non da istituzioni religiose.  Un atteggiamento si dice laico quando e’ scevro da qualsiasi condizionamento ed e’ improntato al bene collettivo.

Possiamo dire che gli USA siano un paese laico? Analizziamo due decisioni di ieri della Corte Suprema: da un lato, ha definito legittimo processare lo Stato Vaticano per i casi di pedofilia; dall’altro, ha eliminato i limiti all’uso delle armi private dichiarando la legittima difesa un diritto costituzionale inalienabile. Dall’ottica italiana (medievale) sembrano due posizioni inconciliabili: la prima liberal e la seconda conservatrice. Ma hanno una matrice comune: l’osservazione “laica” del dettato costituzionale. Entrambi i principi (certezza della pena e autodifesa) sono diritti garantiti dai padri fondatori e come tali vanno tutelati senza se e senza ma. Perche’ la laicita’ e’ un metodo di giudizio, non un giudizio in se’.

Osserviamo ora l’Italia. I nostri politici hanno un atteggiamento laico nei confronti della res pubblica? Seguono cioe’ la massima espressione di “laicita’” che e’ la nostra costituzione? Ieri tre eventi hanno scandito l’agenda politica nostrana: Berlusconi invitava a “scioperare” contro i giornali; il neoministro Brancher rifiutava le dimissioni nonostante abbia un processo in atto e non abbia alcuna delega ufficiale; proposto un condono arecheologico, che depenalizza il possesso di beni di interesse storico. Tre punti politici che fanno puzzare di cadavere la suddetta laicita’.

Molti contrappongono la laicità alla religiosità – ma lo trovo antico, perchè il vero nemico giurato è il populismo. La differenza sostanziale è l’uso che si fa del “consenso popolare”: il politico laico lo vede come una delega provvisoria, il secondo come lascia-passare. Cosa sia meglio lo lascio decidere a voi, ma su una cosa posso essere certo: in questo paese, il laico è benvenuto quanto un immigrato. Fra poco, ci toccherà andare in giro con il permesso di soggiorno.

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