La Casta ci castra, ed incastra

L’unica manovra che questo Governo riesca a varare e’ la RETROMARCIA. Inseriscono la legge ad Fininvest, e la ritirano. Intervengono in Libia, ma vogliono ritirarsi. Fanno il nucleare, e poi ritrattano. Ci provano con la legge bavaglio, ma la stoppano.

Questa debolezza si rivela proprio mentre le agenzie di rating sono assetate di sangue, e non vedono l’ora di declassare il nostro debito pubblico a titolo spazzatura. Come se non ne avessimo gia’ abbastanza in giro (a Napoli si, ma parliamo del Parlamento?).

Il governo del fare ormai fa solo figure di M. Persino i governi Prodi sembrano decisionisti a confronto. Ma non facciamoci illusioni sull’opposizione. Il PD si e’ astenuto sulla proposta IDV per l’abolizione delle province. Che in fondo sono le loro aziende, non essendo in grado di fare null’altro che occupare poltrone.

La Casta ci castra, e c’incastra. Ci toglie l’aria, e pensa solo ed esclusivamente alla sua autoconservazione. Come qualsiasi altro batterio. Ricordiamolo alle prossime elezioni.

Lega..teli!

Lega. Questi sono matti da LEGARE. Non bastavano i mille insulti fatti negli anni all’Italia. L’altro giorno Calderoli, ministro della Repubblica pagato anche dai napoletani, ha dichiarato di voler andare ad aiutare Napoli. La storia si ripete: il nord vuole portare i suoi peggiori rifiuti al sud.

ieri Bossi, di fronte la morte dell’ennesimo italiano in Afghanistan, si e’ solo preoccupato dei costi: “Troppi, costano e muoiono”. Potremmo dire lo stesso dei leghisti al governo. Sono troppi, costano troppo, ma purtroppo non muoiono. Politicamente, s’intende.

Perche’ sono cimici attaccate al potere, alle poltrone, sulle quali amano sputare sopra ad ogni comizio. Ma intanto sempre seduti rimangono. Paciolli, paciolli, ad ingozzarsi di paiata romana e bucatini alla matriciana. Si sentono dei turisti della Democrazia, e non perdono occasione per ricordarcelo.

Le amministrative dello scorso maggio li hanno rimessi a posto. A furia di sputare – letteralmente – ultimatum mai fatti rispettare, hanno perso credibilita’ (se cosi la si vuole chiamare) agli occhi degli sfi-gatti di Pontida. E cosi ora sono incazzati neri, strepitano, straparlano. Ma mai, e poi mai strapazzano.

Ce l’hanno duro. Durissimo. Ma gl’italiani hanno dimostrato di sbattersene. Un maniaco sessuale al parco fa paura la prima volta, ma gia’ dalla seconda fa tenerezza. Non importa quanto ce l’abbia duro.

Coitus Inter-Rutti

Interpellata la pancia, lei rispose con un rutto. Potremmo riassumere cosi l’incontro leghista di Pontida tenutosi stamane. Hanno parlato Bossi, Calderoli e Maroni, la sacra triade celtica che ha eccitato la folla con i soliti discorsetti da bignami del giovane padano. Federalismo? La folla applaude. Meno tasse? La folla inneggia. Ministeri al Nord? La folla si scalda. Berlusconi? La folla s’incazza.

Hanno persino distribuito un volantino con scadenze ben precise da rispettare entro dicembre prossimo. Tra i vari punti programmatici anche il dimezzamento dei parlamentari. Nella lista della spesa, ci manca solo la mela che non marcisce mai, e Luca Sardella senza coppola. E noi tutti ad aspettarci grandi discorsi, e grandi aspettative.

Maroni si e’ vantato di aver inventato lui i respingimenti. Come se ad un colloquio di lavoro mi vantassi di sputare lontano. Ma lui e’ un ministro o un menestrello? E la gente felicissima di inneggiare al razzismo e alla xenofobia. Si cagano sotto (copyright Bossi) persino della loro ombra, perche e’ nera. La vorrebbero verde padano questi simpatici vecchietti di Pontida.

Papi ora deve rispondere alle richieste dei leghisti. Altrimenti, se ne va a casa, cornuto e mazziato. Ma non potra’ far nulla: la crisi finanziaria greca, il downrating di Moody’s e il pareggio di bilancio nel 2014 ingabbierebbero pure Padre Pio. Come fara’ Silvio a smarcarsi questa volta? Nessun miracolo a disposizione, nessuna svolta credibile.

Gia’. Ironica la politica. Chi di miracoli ferisce, di rutti perisce.

L’attentore di NYC!

New York e’ tornata nel panico. Un’autobomba e’ stata disinnescata nel cuore turistico della citta’, Times Square. Gl’indizi lasciati dall’attentore appaiono inequivocabili: uno stralcio di cravatta verde, bavetta, un’ampolla rotta, una bandiera italiana sporca di merda, e una maglietta contro l’Islam. L’attentore e’ il ministro Calderoli!

Ieri ha dapprima cercato rifugio da Lucia Annunziata, ma era evidentemente in preda al panico; “Non verro’ alle celebrazioni dell’Unita’ d’Italia”: probabilmente per non essere scovato dall’FBI.
Dopo ha tentato a casa dell’amico ministro Scajola, ma li’ c’erano più poliziotti che in RIS squadra anticrimine. Cosi ha chiesto asilo all’amico Ratzinger, ma Jos era gia’ occupato ad inginocchiarsi…davanti la Sindone, ovviamente!

Alla fine, al ministro più semplice d’Italia non e’ rimasta che una possibilita’: il divino fiume PO, dove si e’ strozzato tentando di arrestare una trota fuggita dalla marea nera della Lousiana e quindi, non in possesso di regolare permesso di soggiorno. Ma il buio lo ha tratto in inganno: era solo il figlio di Bossi.

E cosi’, e’ morto un grande eroe della Patria. L’ultimo della sua statura politica. Lo rimpiangeranno in molti, ma al momento non ci sovviene chi.

Pazzi da LEGA(re)

Dovrei aprire una rubrica solo sulla Lega Nord in questo blog. Ogni giorno, se ne inventano una di cazzata. Le cose più’ divertenti delle ultime ore? Eccole.

1) “Non basta più la bandiera tricolore“: chiedono l’ufficializzazione anche delle RINOMATISSIME bandiere regionali. Perche’? Se ricordate, Bossi anni fa disse che con la bandiera italiana si puliva il culo; si vede che, avendo aumentato sensibilmente le CAGATE che dice, ha bisogno di più tipi di carta igienica.

2) Maroni emana il codice delle Ronde:”Buona salute fisica e mentale”. Ok sulla prima caratteristica, ma sulla seconda siamo di fronte al più alto paradosso della storia.  Subito dopo il fatto che Maroni rediga codici di qualsivoglia tipo, chiaramente.

3) “Gabbie salariali, al Nord dare stipendi più alti del Sud”. Io propongo un altro tipo di gabbia. Ma per loro.

Sono sempre più basito: questi leghisti stanno trasformando il nostro Paese in un reality terzomondista e nessuno si incazza come una belva. Anche se concordo su una questione: quando li sento parlare, vorrei anche io che non facessero parte dell’Italia.

Lega Morb

Il primo italiano è morto per l’influenza suina. No, non è Berlusconi barbie-pappone, ma un romano che viveva in Argentina. Eppure pare che oggi anche il primo politico italiano sia stato attaccato dal morbo. Calderoli, in un’intervista a La Repubblica, afferma categorico: “Sono d’accordo con Bossi, dobbiamo ritirare le nostre truppe da tutte le missioni all’estero; la democrazia non si esporta”.

Levata di scudi del PDL, primo fra tutti La Russa che definisce la missione “irrinunciabile”; la reazione del PD, Franceschini: “Ridefinire la missione”. Si, avete capito bene: non è d’accordo con Calderoli, ma semplicemente propone di RIDEFINIRE, tipico termine con significato NULLO della fumosa era VISION/MISSION/MUST/LOFT del PD. Veltroni vive sempre con loro.

Ora si svegliano quelli della Lega: la democrazia non si esporta? No, ma solo perchè anche noi non l’abbiamo mai importata; altrimenti con il ca**o che al governo ci andava uno pseudo-Caudillo affetto da complesso di Napoleone*! Sarà che finalmente quelli della Lega avranno importato un pò di neuroni dalla Cina.

Miei cari trafficanti, se vi state chiedendo cosa stia succedendo (un leghista che fa il comunista, ed il comunista che fa il destroide), no surprise: questa è l’Italia, bellezza. Ed, in fin dei conti, a Calderoli son sempre piaciute le “porcate” – chi meglio di lui poteva essere esposto anche alla suina?

Siamo con Lei, ministro.

* Mariah Carey docet: leggete il testo della sua ultima canzone “Obsessed”. Spiega diverse cose al riguardo.

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