Pigrocrazia

Ieri Obama ha ricevuto il Nobel per la Pace affermando: “Dopo le guerre mondiali, il Mondo capi’ che necessitava di istituzioni per evitarne altre”. Una lezione di scienza politica tra le più basilari.

Ieri Berlusconi al congresso del Ppe di Bonn ha attaccato tutte le istituzioni italiane: “La Corte costituzionale e’ comunista, i giudici fanno partito, ma io cambiero’ la Costituzione”. Una lezione di incoscienza politica tra le più becere. Ieri Fabrizio Corona, un’emanazione sulfurea di Berlusconi, e’ stato condannato per l’inchiesta Vallettopoli: “Mi vergogno dell’Italia, vado in Brasile”. L’allievo ha compreso bene la lezione del maestro.

Perche’ il Premier italiano e i suoi figliocci sono cosi’ diversi da Obama?

Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?

A fine giornata, la risposta: pubblicata una relazione del ministero del Welfare dove si afferma che il 40,2% degli italiani e’ pigro. Per cui, se anche’ il 40% degli italiani vota Berlusconi, chi vota Berlusconi e’ pigro! Non a caso un pigro, tecnicamente, è “colui che ha il culo pesante”. Ne consegue che costui sia più propenso a fidarsi e a votare chi abbia la faccia come il culo.

Ma a questo punto un dubbio: cosa ne è del restante 60% degli italiani? Non saranno pigri, ma coglioni ci sono a pieno diritto: lo disse lo stesso Premier, e i fatti non lo smentiscono (perche’ nessuno si ribella davvero alla Pigrocrazia imperante?).

E allora, cosa aspettarsi da un Paese diviso tra culi pesanti e coglioni? Solo un Premier coglione con la faccia di culo.

Poesia testicolare

Per Brunetta, siamo dei fannulloni

Per gli psicologi, siamo dei creduloni

Per la cronaca, votiamo Berlusconi

Per me, siamo solo dei coglioni.

E in tempi di gente senza palle, è un orgoglio tutto italico!

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