La Depenalizzazione non è De-pene-lizzazione!

Nuovo attacco del Vaticano alla moratoria per le depenalizzazione dei reati di omosessualità nel mondo.

Ecco il sillogismo della Chiesa:

Premessa 1: La moratoria afferma che le differenze di genere sono solo culturali e non biologiche

Premessa 2: La chiesa è ferma sostenitrice della “naturalità” di tali differenze

Conclusione: Questa moratoria limiterebbe la libertà di parola delle religioni che sostengono tali tesi.

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Entrando nel merito del testo della moratoria, in nessun paragrafo si parla di EQUIPARAZIONE tra GENERI SESSUALI. I laici avranno tanti difetti, ma negare l’esistenza del pene e della vagina non si annovera tra questi. Inoltre, è leggermente fuori luogo un appello alla libertà di espressione, quando si trattano argomenti di natura discriminatoria. Come difendere la bontà del pecorino dicendo che a Roma c’è il Colosseo. Che cosa c’entra mai? Inoltre, seguendo la linea di difesa del Vaticano, qualsiasi atto discriminatorio non sarebbe che un semplice atto di libertà di espressione – il Ku Kux Klan era un simpatico manipolo di uomini intenti a difendere la loro idea di razza bianca; e quei sovversivi neri furono massacrati perchè volevano censurare il libero pensiero, non è vero?

In un mondo dove il politically correct è venuto dall’alto, e dove c’è rabbia verso qualsiasi perbenismo, non è facile assistere ad errori di forma e sostanza come questo. Dispiace solo che il Vaticano si dimostri sempre meno attento alla vita degli altri, ma sempre più solerte verso quella delle proprie istituzioni.

Broke…back mountain

Non sono solito parlare di diritti civili e cose gay in generale; lo lascio fare a chi di dovere (e a chi non ha altro di meglio da fare). Però c’è da dire che negli ultimi giorni ho assistito a due episodi che mi hanno fatto svalvolare.

1) La chiesa si è opposta alla proposta di moratoria ONU per la depenalizzazione del reato di omosessualità; per poi ritrattare dicendo: “Non siamo contrari a quello, ma al matrimonio gay”.

2) La Rai ha censurato le omo-scene di Brokeback Mountain, per poi ritrattare: “Ritrasmetteremo la versione integrale”.

Ora, è vero che siamo in una paese dove il Governo un giorno dice A e l’altro giorno dice Z, dove la credibilità delle dichiarazioni delle istituzioni a pari a quella degli scoop di Novella 2000, però cazzo: ma ci fosse mai qualcuno che dice una cosa e la sostiene fino alla morte?

La Rai ha detto che il taglio delle scene è stato puramente “casuale”. La colpa è del caso, o è solo una scusa del ca..so? Forse Del Noce era invidioso? Del Nò, solo perchè ti becchi solo i vecchi delle saune non è mica un problema degl’italiani! E forse CASUALMENTE Ratinzger non vuole che si estenda quello che lui pratica in privato? Vuole essere sempre la prima donna.

Io non riesco più a capire se questi ci fanno o ci sono. Mi sento un demente a parlare come uno dell’antipolitica (solo scriverlo mi viene il voltastomaco), però ‘sta gente mi fa cadere i coglioni fino a sotto le scarpe. Ormai non sono più coglioni, sono zerbini. E poi cavolo: la RAI, la Chiesa..sono tutti così prevedibili: lavorare alle poste in confronto è un film di james bond.

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