Rotondi si è messo a dieta

Ha fatto discutere una recente intervista al ministro per l’attuazione del Programma, Rotondi, in merito alla pausa pranzo: sarebbe dannosa e anti produttiva. E non importa se già un italiano su cinque la salta: per l’indispensabile ministro non basta. “Sono vent’anni che non faccio pausa pranzo” – eppure, non si direbbe; e poi continua: “Le mamme potrebbero saltarla, uscendo prima da lavoro per andare dai propri figli” – per poi stramazzare al suolo con un attacco ipoglicemico.

Mi rivolgo al ministro: 

– In quale sezione del programma del PDL si parla di questo provvedimento? Nel paragrafo “Pratiche masochistico-enterinali per uscire dalla crisi”? 

– Oppure, sarà che l’unico Programma a cui fa riferimento il suo dicastero è un programma dietetico? Il SUO programma dietetico?

Ora capisco, è sicuramente la seconda! Lei vuole dimagrire a tutti i costi, ma non ci riesce con tutti questi fannulloni dei dipendenti pubblici a ronzarle attorno, mangiando come scrofe. Così, prendendo esempio dal suo BOSS, vuole una legge AD PERSONAM che ponga fine a questo strazio.

Non possiamo che essere con lei, Rotondi. La sua lotta è la lotta di tutti noi.

Grazie di cuore.

Sono un fottuto intollerante (o Decalogo del Berlusconiano DOC)

Non tollero gl’intolleranti. Ma non tollero neanche chi si definisca tollerante, perche’ sembra “conceda” la sua tolleranza al prossimo. Le diversita’ (etniche, religiose, sessuali…) esistono, danno vita al paese a prescindere da chiunque; non c’e’ da metterne in dubbio la presenza, ma solo da regolarne le liberta’ ed i diritti/doveri.

Invece, nell’Italietta (grana) padana e berlusconiana le categorie verso le quali si scatena la furia omicida di evidenti istinti sessuali repressi sono numerose. Nonostante al governo ci sia un partito che la LIBERTA’ ha sentito la necessità di metterla nel suo nome (excusatio non petita….?).

Ecco le 10 principali “forze del male” che stanno ordendo una trama contro il potere vigente. Ma vedetelo anche come il DECALOGO del Berlusconiano DOC: se non li odi anche tu, sei OUT!

1) Gl’immigrati: Prima andavano di moda i neri, poi e’ venuto il tempo dei polacchi e ora sono rumeni e libici ad essere espulsi. Who’s next? Lo vedremo sulle prossime passerelle di Padania TV.

2) I contribuenti: Chi paga le tasse e’ un coglione. Se non evadi il fisco, se non dichiari falso in bilancio non sei nessuno. Lo scudo fiscale e’ il braccio armato di questo odio.

3) I musulmani: Sono tutti fondamentalisti, non devono indossare il burqa, sono inferiori e devono andare via dall’Italia. Appena li vedono, pregano che non abbiano una bomba carta addosso.

4) Gli omosessuali: Froci, culattoni, o gay. Hanno diritti da cittadini di serie B, ma i doveri invece da serie A (pagano le tasse, ma non possono sposarsi, perchè STERILI). Vanno bene nei recinti TV, ma mai come vicini di casa. Come le discariche.

5) I laici: La Sacra Romana Chiesa ed i suoi esattori della fede tacciano di ignoranza chiunque non ne tessa le lodi. Ed i politici fanno a gara di saliva a chi li lecca di più.

6) L’opposizione politica: Inutile, superflua e pure scassacoglioni. Elite di merda che naviga solo contro il paese, e che si masturba pensando al Pil che crolla. Anti-italiani che non siete altro: andate a morire ammazzati!

7) I giornalisti: Ovviamente solo quelli dissidenti al governo sono detestati. La liberta’ di stampa, si sa, e’ un vezzo snob dei comunisti. Il popolo vuole solo tette e culi, mica sapere dei gossip sul Premier.

8 ) I dipendenti pubblici: Fannulloni, e soprattutto coglioni, perche’ rientrano a pieno titolo nella categoria 2. Vanno tornellati, disprezzati, strizzati e buttati tutti nel cesso. Meglio privatizzare tutto.

9) Gl’intellettuali: Comunisti, parassiti e inutili. Il cervello non va usato per pensare, ma solo per riempire il cranio. E’ un organo vestigiale, come l’appendice. A presto, l’operazione per estrarlo gratuitamente, a spese dello Stato. Per ora, la Tv assolve bene la stessa funzione.

10) I moribondi: Stai morendo? Bene: allora ti perforiamo lo sterno e t’infiliamo un tubo per idratarti ed alimentarti forzatamente! Non hai diritto di morire: devi rimanere a farti odiare fino a quando lo decidiamo noi! Merdaccia.

Mi sono fermato ai primi dieci, ma la lista e’ decisamente più folta.

E in un clima del genere, mi hanno reso particolarmente felice la presenza di 30mila persone ieri alla fiaccolata contro l’intolleranza a Roma ed anche l’appello del Presidente Napolitano ad una maggiore moralita’ della politica. Ci volevano proprio questi due pugni al deretano per un Governo tanto impegnato a costruire steccati tra la gente, che assomiglia più a una corporazione di muratori che a un consiglio di statisti.

E’ vero, lo ribadisco ed ammetto: sono intollerante a loro, ma anche al lattosio. Ed entrambi sortiscono lo stesso effetto nel mio organismo: mi fanno cagare.

P.s. A tutti gl’intolleranti dedico la canzone di Lily Allen, “Fuck you”. Leggete il testo, nel caso il titolo non fosse già eloquente.

Assunzione

Voglio capire bene: il 15 agosto si festeggia l’assunzione della Madonna?

Riformulo: il giorno dell’assunzione cade in un giorno di ferie?

E poi si lamentano se dicono che gl’italiani non hanno voglia di fare un cazzo.

Quelli che parlano al bar sotto casa

Oggi sarò molto, ma molto qualunquista. Per cui, tanto vale levarselo subito il dente: C’ha proprio ragione Brunetta a prendersela con i fannulloni; anche perchè ero già TOTALMENTE d’accordo con Padoa Schioppa quando chiamò i giovani italiani dei BAMBOCCIONI. Ed ecco a produrmi nell’aneddotistica del caso.

Abito in una zona di Roma sovraffollata stile Bombay. Siamo uno addosso all’altro, il concetto di DOPPIA FILA è stato sorpassato da quello di DOPPIO STRATO: le auto si parcheggiano una sopra l’altra. E’ così incasinata che io sento precisamente TUTTO, ma PROPRIO TUTTO quello che si dicono in strada – perchè qualsiasi peto di zanzara fa eco tra le spesse mura dei palazzi.

Premesso ciò, capirete bene che la presenza sotto il mio balcone di un bar con tavolini fuori crea in me un disappunto via via crescente. All’inizio, apprezzai la cosa come “Che bello, un tipico quartiere romano, ancora resistito all’infighettizzazione dell’urbe”; ora sono “Perchè non passa una ruspa di buon senso griffato a spazzar via questi tamarri coatti?”.

Ad attirare la mia ira ci sono due ragioni precise:

1. La  combriccola del talk-show (attorno ai 10, sempre gli STESSI, a qualsiasi ORA);

2. Gli argomenti trattati (CALCIO, CALCIO e…CALCIO)

Vorrei soffermarmi sul primo punto: ma come cazzo fanno a stare TUTTO IL CAVOLO DI GIORNO a non fare una ceppa di niente? No, davvero, ma di cosa campano? Lo stato prevede una pensione speciale per i TUTTOLOGI CAZZARI? E se sì, PERCHE’ IO NON LA PERCEPISCO?

Ultimo punto: l’argomento calcistico. A me piace tantissimo il calcio, ne sono appassionato sin da piccolo, lo seguo come ogni squallido italiano medio. Detto ciò, fatti 100 i miei argomenti di conversazione, il calcio ne rappresenta 10. Perchè ho altri interessi, ma soprattutto perchè – passati i primi 10 minuti a parlare di un partita – inizia la chiacchiera complottistica e dietrologica che m’interessa meno di una mazza. Ma quelli che parlano al bar sotto casa, invece, non solo ci sguazzano nel maremagnum di quelle merdate, ma rendono ogni partita una soap-opera (con tanto di personaggi che resuscitano e Brooke che si scopa tutta la squadra di calcio).

E’ ovvio che di fronte a questi pseudo-umani un lavoratore onesto (leggi, cinese con fattezze italiane che lavora 15 ore al giorno) si sente rodere il culo come se avesse le mutande fatte di peperoncino calabrese.

Voglio una Brunetta-helpline, da chiamare per far sgomberare i luoghi pubblici da nullafacenti cronici e rumorosi! Chiedo tanto?

 

Poesia testicolare

Per Brunetta, siamo dei fannulloni

Per gli psicologi, siamo dei creduloni

Per la cronaca, votiamo Berlusconi

Per me, siamo solo dei coglioni.

E in tempi di gente senza palle, è un orgoglio tutto italico!

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