Io sto con Letta

Io sto con Letta. Perché lui non ha chiesto di fare il Presidente del Consiglio. Perché ha avuto i nervi saldi a stare al governo con i pretoriani del Nano. Perché ha sempre avuto in mente il bene dell’Italia (e non la poltrona). Perché è competente, giovane, e rimane l’unico a poter governare il Paese.

Non voglio addentrarmi nello scenario del PD, congressi vari e primarie (Renzi, stai calmino che non è il momento di fare la primadonna). Ora come ora, bisogna solo andare avanti con questo Governo, portare a casa l’abbassamento del cuneo fiscale, la legge di stabilità, una nuova legge elettorale, e magari una riforma istituzionale serie che abolisca il bicameralismo perfetto. Questo Paese ne ha bisogno come l’aria. Non ci sono storie.

Stasera Letta andrà da Fazio. E Martedì chiederà la fiducia al Parlamento. E io sarò a tifare per lui. Per il Paese.

A fanculo fascisti grillini e berlusconiani.

Bravo bimbo Maroni!

Maroni ha pianto da mamma Masi, e ha ottenuto di parlare al programma di Saviano – dopo aver parlato in quasi ogni altra trasmissione durante la settimana passata. Il ministro dell’Interno ci ha propinato la check-list del governo del fare, ma mancavano due piccoli punti.

1) Sottolineare che gli arresti ed i sequestri alla mafia sono opera della polizia e dei magistrati, che operano a prescindere dal governo vigente; 2) Possono arrestare e sequestrare quanto vogliono i VIP della mafia, ma non serve a nulla se non distruggono il business che ne alimenta il meccanismo.

La puntata di ieri di Vieniviaconme, e i commissari europei a Napoli, hanno dimostrato ampiamente il totale stallo da cui il governo del fare non riesce ad uscire per i rifiuti di Napoli. Se rifiuti, prostituzione, droga e racket sono il core business della mafia, a che serve arrestare un capetto che sara’ sostituito il giorno dopo?

Il ministro delle Interiora (che parla con la pancia, e alla pancia della gente) dovrebbe capire che se non levi il cibo ad un individuo, questo continuera’ a vivere e proliferare. E l’unico modo per farlo alla mafia sono tre leggi semplici, semplici.

Legalizzazione della droga, creando un monopolio di Stato che gestisca OGNI droga come gia’ fa per sigarette ed alcol. Legalizzazione della prostituzione, con la creazione delle case chiuse. Ed infine, incentivi economici alla raccolta differenziata nella citta’ di Napoli. Scelte difficili, che sembrano abnormi solo agli occhi miopi di una politica che vive di slogan. Non si puo’ chiedere sensibilita’ sociologica a chi fa pubblicita’ per detersivi.

Bravo bimbo Maroni! Mamma Rai ti ha accontentato. Ma andando in TV, non hai che convalidato il fallimento del tuo operato.

Quando liberta’ fa rima con primadonna

La censura e’ odiosa, verso chiunque venga esercitata. Fa orrore pensare che un giornale di destra sia stato perquisito preventivamente, e fa orrore come un programma di sinistra si provi a bloccarlo prima ancora di andare in onda.

Ma fa orrore anche l’opposto: urlare alla censura agendo da martiri dell’universo intero. E’ il caso di Santoro, Saviano e Fazio.

Santoro nell’ultima puntata mi ha fatto vergognare di essere un suo abituale telespettatore. Quella cantata corale sulle note di “Liberta’”, come se fosse un partigiano che lotta da solo contro il nemico cattivo, non e’ stata solo fuori luogo, ma anche strategicamente stupido. La sottile linea tra vittima e pagliaccio tragicomico non e’ mai saggio valicarla.

Parallelamente il caso Fazio-Saviano. Ma soprattutto il secondo che il primo. E’ apparso ieri a Ballaro’, ha gia’ rilasciato un’intervista ed una lettera a Repubblica in due giorni. Incassando soldi. Domani troveremo anche un rapporto dettagliato sulle sue feci?

Saviano si lamenta di non lavorare serenamente per via del presunto ostruzionismo della Rai: poverino! Ma credo che i centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazione se ne faranno una ragione. Lui percepisce per poche ore di lavoro quanto loro in dieci anni, e vuole anche fare il martire della liberta’? Non vomito solo perche’ mi sporco i vestiti.

Io sono di sinistra, anzi SOCIALISTA, leggo Repubblica e il Fatto Quotidiano. Vedo Report, Presa Diretta, Ballaro’ e Annozero. Non sono Sallusti o Feltri. Per cui, se vi dico io che ci avete disgustati, immaginate il resto del Paese.

Ridimensionatevi cari Santoro e Saviano: la guerra a chi ce l’ha più lungo e’ per liceali, non per adulti. Ma soprattutto, non scambiate mai le vostre manie di protagonismo con la lotta per la liberta’. Ci basta Berlusconi.

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