La spina nel fianco

Odio le spine della corrente. Le odio profondamente. Ogni sacrosanto giorno ho a che fare con le spine di:

  1. Cellulare
  2. Cuffie bluetooth
  3. Ipod
  4. PC portatile
  5. Rasoio

La sensazione di dover stare sempre e costantemente a ricaricare qualcosa mi manda in bestia. E ci sono così abituato, che dopo una cagata, mi viene naturale cercare una spina per ricaricarmi il culo. Ma non è giusto essere così fottutamente dipendenti da questi aggeggi elettronici! Ogni volta che scendo a Napoli dai miei, manca la corrente. Mia madre mi chiama la “signora Fletcher dell’Enel” – ogni volta che arrivo, muore l’elettricità. Ed in quei momenti di TOTALE ASSENZA DI MODERNITA’, mi rendo conto della mia inutilità; ricaricando tutti miei oggettini tecnocool, io ricarico ogni giorno la mia stessa essenza. Triste ammetterlo, ma è buono che almeno ne abbia consapevolezza. Così, se mi troveranno morto nel bagno con una spina in culo, leggeranno il blog e capiranno.

Amen.

I signori in giallo

Ricapitoliamo:

  1. Durante l’amministrazione Giuliani (repubblicano), a New York ci fu l’attacco alle Twin Towers;
  2. Durante l’amministrazione Bush c’è stato l’uragano Katrina;
  3. Prima della convention repubblicana di McCain, c’è l’uragano Gustav;
  4. Le gente viene attaccata dalle tigri quando passa Putin nei paraggi;

Ho come l’impressione che la destra sia come la signora Fletcher de “La Signora in giallo“:

Dove arriva, scappa il morto.

Minchia, ieri ho visto Alemanno! M’inizio a grattare.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: