Amo offendere uomini eterosessuali con aggettivi femminili. Soprattutto ai semafori, mi fermo con la moto accanto ad un ignaro guidatore e gli urlo PAZZA. Il povero cristo si gira per capire con chi mai ce l’abbia, e rimane di stucco (o di altri materiali organici) nello scoprire che la pazza é proprio lui. Piccoli vezzi da urban homosexual, che ci vuoi fare.
Chi mi piacerebbe incontrare al semaforo? Tre pazze che piu pazze non si puó: Berlusconi, Marchionne e Grillo. Tre uomini che cambiano idea al ritmo delle loro secrezioni corporali. B un giorno é con Monti e il giorno dopo lo vuole far fuori, per poi tornare ad amarlo il giorno dopo ancora. Se quest’uomo non é una pazza, allora chi?
Sulla stessa linea di isteria si muove il supermanager Fiat, Marchionne. Un anno promette 20 miliardi di investimenti in Italia, poi minaccia di andarsene, poi dice che in Italia fará 17 nuovi modelli, per poi licenziare operai a Pomigliano perché non c’é domanda.
Ed infine, Beppina Grilla che, quando Di Pietro paventava l’alleanza tra M5S e Idv, lanciava strali sul web; ma che poi ci ha ripensato ieri, quando ha annunciato di volerlo come Presidente della Repubblica (tempismo perfetto dato lo scandalo venuto fuori con Report domenica passata).
Considerando che questi tre “uomini” sono nell’ordine il passato, il presente ed il futuro dell’Italia, sono indeciso se amazzarmi o ammazzare loro.
Vorrebbero “guidare” l’Italia. Contro un palo. Siamo tutti cosi pazze da rassegnarci a loro?
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