La “Famigghia”, quella vera

Quello che vedete qui a lato lo si vede affisso per Roma da qualche giorno. Un cartello dai colori decisamente calcistici per un messaggio che suona come un fallo in faccia con espulsione dal campionato.

1) Va bene essere contro le coppie di fatto, ma spendere soldi dei contribuenti (tra i quali ci sono anche coppie di fatto) per farsene vanto e’ elegante quanto Platinette in bikini e civile quanto Bossi che si pulisce il culo con la bandiera italiana.

2) Il PDL difende la famiglia, “quella vera”? E come? Un recente studio ha dimostrato che nei 7 anni dei governi Berlusconi, l’Italia ha accresciuto il suo debito di 430 miliardi, ovvero, 7.500 euro a testa – mediamente 21.000 euro a famiglia. Se questo e’ difendere la famiglia, allora io difendo sempre la mia vicina quando le piscio nella fioriera fuori la sua porta. 

L’unica famiglia che il governo Berlusconi difende e’ la Famigghia, il suo clan mafioso di amici, consorti, concubine, avvocati e lacche’. Quella e’ la “famiglia vera”: peccato che sia solo lo 0,0001% della popolazione italiana. Partito dell’Ammmore si, ma in un ristretto ed esclusivo club di scambisti.

La massa resti pure fuori a farsi le pippe e veda di non rompere i coglioni. E che cazzo.

Senza parole

Una ricerca inglese sostiene che i giovani utilizzano solo 800 parole per comunicare via sms e social network. Costretti dall’immediatezza del mezzo, i ragazzi fanno economia sul vocabolario orale che e’ invece di 40mila parole. Viene da chiedersi perche’ i leader politici e (suppostamente) morali non facciano lo stesso. E stiano zitti una volta per tutte.

Sono stregato – per non dire, mefistofelicamente affascinato – da un paio di altisonanti dichiarazioni della Chiesa. La prima e’ del Papa: “Non fidatevi dei maghi ed economisti”; la seconda dell’Osservatore Romano: “L’Italia resta un Paese razzista”.

Ed in un batter d’occhio, il gioco di prestigio e’ fatto. Nel primo caso: noi non siamo maghi, infatti vi ordiniamo solo di credere in un’entita’ superiore senza alcuna prova empirica, noi non vi abbiamo abituato a credere nei miracoli. O nel secondo caso: noi siamo alla guida spirituale del paese solo da più di mille anni, non abbiamo niente a che fare con il razzismo imperante nella nazione, ce ne laviamo le mani.

La Parola del Cristo nasce semplice, diretta e decisamente in opposizione all’establishment fariseo dell’epoca. Siccome la Chiesa e’ establishment, non puo’ fingere di stare ancora all’opposizione, altrimenti fa il giochetto Berlusconiano di fare la vittima dalla posizione del carnefice. Oppure, se preferite la metafora TRANS: sono lupi che si travestono da agnelli.

In questo fiume di parole, una certezza emerge: se Gesu’ rinascesse oggi, non sarebbe dalla parte della Chiesa.

Il fatto e’ che probabilmente manco ce ne accorgeremmo di lui: da nero, sarebbe evacuato in un centro d’accoglienza ed espulso per reato d’immigrazione clandestina.

Amen.

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