A cena con i cinesi

In questi giorni di festa si notava affluenza fuori norma alle bancarelle. Tanta gente che si accalcava per accaparrarsi l’ultimo capo sintetico cinese come mosche attorno ad un gustoso pezzo di merda. Interessante vedere come tali persone guardassero attentamente ogni articolo, lo esaminassero a fondo, e facessero persino domande sul come non rovinarlo durante il lavaggio. I critici della Guida Micheline sono meno cacapalle con i ristoratori.

Stanco della solita spiegazione (“è la crisi!!”), ravvedo in questo atteggiamento una profonda schizofrenia sociale o, nella migliore delle ipotesi, miopia collettiva. Perché gli avventori di questi commerci sono gli stessi a lamentarsi della presunta invasione di immigrati, a disprezzare imprese italiane che delocalizzano in Cina, contro cui organizzano scioperi per il posto di lavoro perso. Ipocrisia e contraddizione. Emblematica è la figura fatta di recente dall’alfiere di questa italietta, Salvini, che indossava una felpa non made in Italy.

Si comprendono la disperazione di chi non arriva a fine mese e lo sdegno di chi pensa che i prodotti di marca siano irragionevolmente cari. Si ammette molto meno chi non agisce coerentemente, chi predica bene e razzola male. Se odi la Cina, compra SOLO made in Italy – altrimenti stai zitto e approfitta anche tu della globalizzazione.

A Capodanno, a Shangai sono morti 35 cinesi perché qualcuno buttava soldi da un terrazzo. Soldi che poi si sono rivelati falsi. A Capodanno, a Roma ho visto gente rischiare la vita per una sciarpa a 0,99 euro.

Sicuri che, oltre alle aziende, non stiamo delocalizzando la dignità?

Sparatorie e Democrazia

In Italia non esiste l’opposizione. Questa è una notizia davvero orrenda per un paese occidentale. Il PD rimane saldo al 41% mentre tutti gli altri si sfaldano. E così inizia la guerra a chi la spara più grossa.

Grillo, dall’alto della gru: “Usciamo dall’Euro, usciamo dal parlamento, portiamo l’Esercito da Renzi”; Alfano, dal basso del 3%: “Un matrimonio è tra uomo e donna. Annullate le trascrizioni dei matrimoni gay celebrati all’estero”; Salvini, dalla Terra di Mezzo dei Celti: “Dobbiamo recuperare i rapporti con la Russia. Via gli immigrati dal nostro territorio”; Berlusconi, Passera, Della Valle, dalla Terra di Nessuno: non pervenuti.

E poi ci si meraviglia se all’interno del PD ci sia una minoranza in opposizione a Renzi: MA MENO MALE.

Lo dice un Renziano convinto: quest’uomo non può e non deve fare tutto da solo. La Storia insegna che l’uomo solo al comando fa solo cappellate di dimensioni apocalittiche. Che ben vengano le opinioni contrarie, persino quelle di Civati. Che si apra il dialogo con il Parlamento, ma che sia contingentato e definito nel tempo, bruciamo i tavoli di discussione. Che si protesti, si scenda in piazza, è sacrosanto e fa bene al Paese, ma evitiamo scene da partito di lotta e di governo.

Non amo chi vuole cacciare dai partiti i cosiddetti dissidenti. Credo fortemente nel motto: “Impari più da chi ti contrasta che da chi ti approva”. Teniamolo sempre a mente prima di attaccare un rapper per un ritornello.

Quelle sono solo canzonette, noi evitiamo di prendere delle cantonate.

Da Tri(e)ste in giu’!

Questo blog sembra diventato il bollettino dell’emergenze gay ultimamente. E’ di ieri una notizia alquanto…singolare: il sindaco di Spresiano, il leghista Missiato, ha vietato l’omosessualita’ sulle rive del Piave.

SINDACO, ho un pò di domandine facili facili per lei.

1) Perche’ ha paura dei gay? Il massimo del dolore che ho visto infliggere da un omosessuale e’ dire a qualcuno che porta un capo griffato falso;

2) Come fara’ ad identificare i gay? Munira’ la polizia di stereo e cd di Madonna per vedere chi si mette a ballare? E se poi si mette a ballare anche un poliziotto?

3) Come si fa a “vietare l’omosessualità”, nel concreto? Distribuirà tappi per il culo? Spruzzerà nell’aria succo di palle di toro? Ricorrerà al solito prete pedofilo per minacciare i passanti?

4) Come puo’ accettare l’onta di avere “ANO” come finale del nome del suo comune? Per coerenza, dovrebbe ribattezzarlo in SpresiFiga o SpresiMona;

4) Non le interessa la carriera da maniaco sessuale? Perche’ le riesce bene guardare nelle mutande degli altri; in alternativa, sono certo che Don Verzè ha una cattedra pronta anche per lei.

5) Ed ultima domanda: a chi s’ispira per la sua attività di governo? Bossi beve l’acqua del PO, lei invece urina di pipistrello. Le ha causato neurolesioni definitive.

La Carra’, grande icona gay, cantava: “Com’e’ bello far l’amore da Trieste in giu'”. Dite a Raffaella di non bazzicare il Piave: l’arresterebbero per apologia di reato.

Chiesa Nord

La Chiesa cattolica è solo una succursale appenninica della Lega Nord.

Stamane, leggendo delle nuove disposizioni in merito di pedofilia nel Vaticano, mi ero per un secondo meravigliato. Condanna immediata alle autorita’ civili, laicizzazione automatica del colpevole senza processi e potere d’investigazione dei vescovi. Un vero colpo di spugna; ma mi sbagliavo. Commentando la notizia, Bertone ha detto: “La pedofilia non va collegata al celibato, ma semmai all’omosessualita’“. E questa dichiarazione va a braccetto con quella, poi vigliaccamente smentita, da mons. Babini:  ” E’  tutta una campagna mediatica degli ebrei e degli omosessuali”.

Questa Chiesa mi fa schifo, lo dico senza mezzi termini.

E’ una Chiesa che odia la gente, perche’ e’ solo un potentato mafioso, un ricettacolo di voti di scambio con la politica italiana, un crogiolo di razzisti reazionari, omofobi repressi e aristocratici finto-populisti. Mi fa ancora più schifo, perche’ oscura l’ottimo lavoro che la chiesa (con la c minuscola) fa sul territorio, con la gente, con i poveri. La vera chiesa.

Rimane un solo punto che impedisce la piena fusione tra il Vaticano e la Lega: l’immigrazione. Ma la sintesi si potrebbe trovare in un batter d’occhio: che dire dei moltissimi immigrati (soprattutto, sudamericani) fuggiti dai loro paesi, perchè perseguitati per l’orientamento sessuale? In quel caso, ‘fanculo l’integrazione: che muoiano nei loro paesi. No, caro Joseph?

LUTTO

Ieri ad Annozero si è consumato l’atto finale della nostra democrazia.

Hanno trasmesso un servizio sulla Lega che ha mostrato due realta’. La prima era quella di un comune del Nord dove si e’ votato a favore del divieto di culto della religione islamica in citta’; la seconda era una festa dei giovani padani dove tra gli altri ha parlato un ragazzo con una croce celtica al collo. Affermava fiero che dall’Italia dovevano andar via EBREI e AFRICANI. La reazione dei politici in studio? NULLA, hanno continuato il dibattito iniziato prima del reportage.

Siamo alla frutta della democrazia.

Se siamo riusciti a sdoganare il razzismo e l’antisemitismo a soli 50 anni dal dramma della guerra mondiale, vuol dire che non esiste speranza per questo paese. Ormai siamo ridotti a bestie incazzate, messi gli uni contro gli altri da politici straricchi che se ne fottono di noi poveracci che ci facciamo la guerra. “Se cambia clima, il mio dolore non sarà stato inutile” – dice il Premier, come se fosse Gesù, un martire della libertà. Quello che finge di non sapere è che ormai il clima è saturo di melma razzista e di odio da 15 anni (proprio ieri ha rimosso il prefetto di Venezia perchè si era rifiutato di sgomberare un campo rom): un odio che lui ed i suoi fottuti scagnozzi hanno generato, generano e continueranno a generare!

Quando la politica divide e non unisce, odia e non comprende, monologa e non dialoga si entra ufficialmente in dittatura. E purtroppo noi ci siamo dentro al 100%. Oggi un magnifico editoriale di Nadia Urbinati su La Repubblica ci spiega che “le parole della politica sono parole del discorso ragionato […]. Questa che i puristi chiamano “ipocrisia” è invece un’arte civilissima che ci costringe a cambiare il linguaggio in pubblico, che c’induce a pensare in forma del tutto non naturale ed istintiva”. Cara Nadia, non è il caso dei politici italiani, che agl’istinti di ogni genere tributano il loro programmi e vittorie politiche.

Dopo ieri sera, io sono ufficialmente in lutto. Ho perso una cara amica, che è la democrazia.

Pazzi da LEGA(re)

Dovrei aprire una rubrica solo sulla Lega Nord in questo blog. Ogni giorno, se ne inventano una di cazzata. Le cose più’ divertenti delle ultime ore? Eccole.

1) “Non basta più la bandiera tricolore“: chiedono l’ufficializzazione anche delle RINOMATISSIME bandiere regionali. Perche’? Se ricordate, Bossi anni fa disse che con la bandiera italiana si puliva il culo; si vede che, avendo aumentato sensibilmente le CAGATE che dice, ha bisogno di più tipi di carta igienica.

2) Maroni emana il codice delle Ronde:”Buona salute fisica e mentale”. Ok sulla prima caratteristica, ma sulla seconda siamo di fronte al più alto paradosso della storia.  Subito dopo il fatto che Maroni rediga codici di qualsivoglia tipo, chiaramente.

3) “Gabbie salariali, al Nord dare stipendi più alti del Sud”. Io propongo un altro tipo di gabbia. Ma per loro.

Sono sempre più basito: questi leghisti stanno trasformando il nostro Paese in un reality terzomondista e nessuno si incazza come una belva. Anche se concordo su una questione: quando li sento parlare, vorrei anche io che non facessero parte dell’Italia.

Massi-ma allerta

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(trovata dal sottoscritto davanti un locale a Roma)

Ormai siamo il paese fobico per eccellenza: omofobia, xenofobia, rumenofobia: ce l’abbiamo tutte. Se esistesse uno psicologo in grado di curare il paese, prescriverebbe vagonate di lexotan per l’intero bacino elettorale. Legge e ordine più che imperativi politici sono diventati l’ave maria di ogni italiano. Eravamo il paese di naviganti e dei poeti: ora siamo il paese degli zotici e cagasotto.

Ma nel cartello di cui sopra assistiamo ad una sintesi perfetta fra passato e presente. Come altro definireste chi ha scritto “CADUTA DI MASSI” e “SPERANDO IN UN CONSENSO DI APPROVAZIONE” se non un poeta cagasotto?

Il Papi-Federalismo

Che sud-ata per il governo Berlusconi: in 7 giorni Dio ha creato il mondo, mentre Papi ha creato il piano per il Sud.

E’ ironico: da un lato, il premier-donna stanzia 4 miliardi per il rilancio del Mezzogiorno (leggi, per ridare potere in sicilia a Micciche’) e contestualmente, con  la Lega parla di test di cultura regionale  per accedere alle cariche scolastiche (di fatto, escludendo i meridionali che emigrano al Nord). E noi che ci scandalizzavamo per i fatti di Vicenza.

Si prefigura cosi’ il Papi-federalismo:

Libera circolazione della gnocca a Palazzo Grazioli, ma dazi e test di dialetto alle dogane regionali per tutto il resto.

E via cosi’.

Lega Morb

Il primo italiano è morto per l’influenza suina. No, non è Berlusconi barbie-pappone, ma un romano che viveva in Argentina. Eppure pare che oggi anche il primo politico italiano sia stato attaccato dal morbo. Calderoli, in un’intervista a La Repubblica, afferma categorico: “Sono d’accordo con Bossi, dobbiamo ritirare le nostre truppe da tutte le missioni all’estero; la democrazia non si esporta”.

Levata di scudi del PDL, primo fra tutti La Russa che definisce la missione “irrinunciabile”; la reazione del PD, Franceschini: “Ridefinire la missione”. Si, avete capito bene: non è d’accordo con Calderoli, ma semplicemente propone di RIDEFINIRE, tipico termine con significato NULLO della fumosa era VISION/MISSION/MUST/LOFT del PD. Veltroni vive sempre con loro.

Ora si svegliano quelli della Lega: la democrazia non si esporta? No, ma solo perchè anche noi non l’abbiamo mai importata; altrimenti con il ca**o che al governo ci andava uno pseudo-Caudillo affetto da complesso di Napoleone*! Sarà che finalmente quelli della Lega avranno importato un pò di neuroni dalla Cina.

Miei cari trafficanti, se vi state chiedendo cosa stia succedendo (un leghista che fa il comunista, ed il comunista che fa il destroide), no surprise: questa è l’Italia, bellezza. Ed, in fin dei conti, a Calderoli son sempre piaciute le “porcate” – chi meglio di lui poteva essere esposto anche alla suina?

Siamo con Lei, ministro.

* Mariah Carey docet: leggete il testo della sua ultima canzone “Obsessed”. Spiega diverse cose al riguardo.

Presidi-o razzisticochirurigico

A Vicenza  solo i Veneti potranno diventare presidi di scuola – saranno esclusi i cittadini originari del Sud Italia. E’ questa la decisione BIPARTISAN presa dal consiglio provinciale, a seguito dell’aumento di meridionali nelle dirigenze scolastiche.

Da “terrone di merda”, scappato all’estero appena 18enne e tornato in Italia tre anni fa, voglio dirvi diplomaticamente solo una cosa: MI FATE SCHIFO. Soprattutto, perchè mi costringete a queste lectio magistralis sulla politica ed io odio dire banalità – ma con voi polituncoli della domenica pomeriggio e del fantacalcio non si può fare altro.

La politica deve essere SUPERIORE alle pulsioni della gente e non seguirle, non deve fare da culo che caga qualsiasi cosa la gente digerisca, deve pensare alla pace civile e non ad incentivare l’orgia di pensieri razzisti e vomitevoli. La politica deve dare l’esempio e non esempliflicarsi in un talk show mediocre del primo pomeriggio. Deve dare speranza e non paura alla gente, deve essere fottutamente inclusiva, perche’ la diversita’ e’ ricchezza per gl’intelligenti, ed un ostacolo solo per i minorati mentali. La buona politica deve amare la gente, ma come il dottore che da medicine anche sgradevoli per il bene del paziente; e, soprattutto, la politica e’ una PROFESSIONE seria, non il trastullo di contadini stanchi di arare i campi dove dovrebbero essere rimandati.

Ma fate un provvedimento che tenga alla larga non i meridionali, ma i pedofili, i maniaci depressivo-suicidi e i frustrati dalle scuole (perchè io per entrare in azienda devo fare mille test psico-attitudinali e chi fa l’insegnante no?).

Amo la politica, credo che sia l’unico vero modo di cambiare il mondo, nel bene e nel male. Se continuiamo cosi, tra veline, escort, ronde, intercettazioni e lodi vari, ci ritroveremo nell’Argentina dei primi anni Novanta (ma senza neanche i bonazzi e le bonazze che girano per le strade di Buenos Aires!).

Infine, concludo con un’ultima nota. Che il PDL approvi una normativa del genere posso anche concepirlo (sono coglioni, che ci vuoi fare?), ma il fottuto PD no! Il fatto che ora siano tutti occupati con le primarie non puo’ fargli perdere la visione delle basi primarie (queste si!) di un partito di sinistra! E Che cazzo.

Buona giornata, signori!

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