Alta (Ar)rapacita’

I comitati No Tav della Val di Susa protestano, il governo li ignora. I cittadini di Napoli affogano nella spazzatura, il governo gira le spalle. 27 milioni d’italiani dicono no alla giustizia ad castam, il governo riprende la discussione sulla legge bavaglio. I mercati ci mettono sotto osservazione per il debito pubblico, il governo spinge per tagliare le tasse.

Questo Esecutivo fa il gioco delle tre scimmiette: non sento, non vedo, non parlo. Bossi non sente ragioni, e vuole portare a casa le promesse ai quattro sfi-gatti di Pontida. Berlusconi non vede altro che la patata, che langue dall’arresto di Mora. Tremonti, stretto tra un figofilo ed uno xenofobo, non parla, ed attende al guado (ormai e’ lui il leader con maggior consenso, il doppio di Silvio).

Una Repubblica delle Banane, di bananari, di faccendieri, di puttanieri e mignottoni (copyright Bisignani), dove ci poteva mai portare? Dove pensavamo di arrivare con un governo di Menestrelli, presieduto da un Giocoliere che pensa solo al suo birillo?

E’ ora di cambiare. Basta. Basta. Andassero subito a casa. Loro, i contadini forcaioli, le vacche da quote latte e le vacche da quota letto, le strillone siliconate alla Santanche’, gli spalatori di merda professionisti, e pure i Responsabili a 20mila euro a voto quadrato. Via questa Prima Repubblica 2, la notte dei morti viventi.

Basta. Basta. Basta. Scendiamo in piazza, facciamo un golpe. Io non ce la faccio più!!

E’ risorta: alleluja!

Non e’ come Mani Pulite, ma quanto ci godo a veder cadere pezzo per pezzo il Governusconi? 2 ministri ed un sottosegretario in meno di due mesi: a questo ritmo per l’approvazione della finanziaria di Dicembre, ci sara’ solo Tremonti a cui non rimarra’ che tagliarsi i capelli (perche’ intanto avra’ tagliato gia’ tutto). La goduria è perchè nessuno di questi signori (?) ha ancora subito condanne definitive. Sono bastati gli scandali politici e le prime indagini pubblicate sui giornali a farli saltare in aria. Da due mesi, insomma, l’Italia ritrova una cara amica che pareva defunta: l’opinione pubblica.

Ridotta a semplice comparsa della vita sessuale dei politici (altro che pubblica: PUBICA), appariva puntuale solo con l’ennesima trans o festino del Premier. Voleva imitare la pruriginosa stampa britannica, ma l’effetto era sempre una bassa e sonnolenta imitazione da Bar Sport. Il PD reclama la sua ennesima vittoria di Pirro. Ma pensassero a vincere nelle urne, anziche’ prendersi i meriti di un’indignazione popolare che non intercettano da anni. Se si candidasse, la gente di sinistra anzichè loro voterebbe il Gabibbo, che’ almeno non ha vergogna di essere rosso.

Ormai e’ nei quotidiani che la gente “fa community” e si riconosce. Il Governusconi lo sa e vuole zittirli per sempre con la legge bavaglio. Ma siamo certi che in questa lotta non l’avra’ vinta. E non solo perche’ sia l’OCSE che l’ONU si oppongono, ma perche’ lentamente la gente si sta svegliando. Quest’atmosfera da basso impero sta per finire per sempre. Il Governo del fare (i cazzi propri) sta dando i suoi frutti. Montanelli aveva ragione: per liberarci di Berlusconi, c’era bisogno solo di Berlusconi.. Come per tutti i virus.

Incapacità

Molto spesso lo accomunano a Berlusconi, quasi a mo’ di offesa o reato politico.

Lo scandalo di corruzione che ha travolto Sarkozy sembra quasi confermare tali accuse, ma c’e’ un piccolo dettaglio: il presidente della Repubblica francese stasera andra’ in TV per risponderne ai giornalisti e ai cittadini. Probabilmente le domande saranno preparate in anticipo: in politica non importa tanto il contenuto a volte, ma la forma. Il capo di Stato di una nazione occidentale, la patria di Montesquieu, sente l’esigenza morale di spiegarsi agli elettori cercando di usare a suo favore il Quarto Potere, i giornalisti.

Berlusconi, invece, ieri ha chiarito molto bene il suo pensiero al riguardo: “La liberta’ di stampa non e’ un diritto assoluto”. Non a caso, si e’ sottoposto solo due volte a veri dibattiti televisivi: una volta a Ballaro’ contro D’Alema, la seconda contro Prodi nel faccia a faccia per le penultime elezioni politiche. In entrambi i casi, mostro’ la sua totale inadeguatezza comunicativa, persino contro uno zombie lessicale come Prodi!

Si dice che il nostro primo ministro sia contro le regole democratiche, e la legge bavaglio ne sarebbe la prova. Io la penso diversamente: lui è contro la stampa perchè non sa semplicemente affrontarla. Cosa fa un bimbo quando non sa fare il compito assegnatole dalla maestra? O dice che la maestra è una stronza (cosa che io facevo regolarmente) oppure semplicemente non lo fa e si rifugia tra le braccia di mammina. La mammina di Berlusconi è la corte di lacchè e pied-a-terre umani che formano la maggioranza di governo e che gli approvano tutte le leggi che lui desidera.

La Francia è “a rischio Italia”? Probabilmente no. Quello che più mi preoccupa è che il nostro Paese sia divenuto un fenomeno sociologico, e non una nazione rispettabile come le altre in Europa. Non saremmo più tra i PIGS, ma perchè ogni giorno mi sento sempre più di vivere in un porcile?

Libertaungiorno.gov.it

Mentre ieri il nostro instancabile governo ha aperto il sito impresainungiorno.gov.it per la sburocratizzazione delle nuove imprese, si e’ anche adoperato per aprirne un altro: libertaungiorno.gov.it, dedicato interamente a ricordi ed anedotti di quella che fu un giorno la liberta’ di stampa in Italia prima della legge contro le intercettazioni.

La prima pagina e’ molto simpatica. Appare una schermata nera con una domanda: “Sei a favore della legge per la limitazione dell’abuso di potere dei magistrati e dei giornalisti in Italia?”. Se premi SI, accedi al sito; se premi NO, si apre automaticamente il sito di EasyJet per prenotare comodamente un volo di sola andata all’estero con sconti particolarmente vantaggiosi.

Una volta entrati nel sito, vi aspettano stimolanti videogames interattivi, ne citiamo alcuni.

“Imbavaglialo”, un tiro al bersaglio dove il centro e’ la bocca di un giornalista comunista,disfattista e fannullone. Oppure “Intercettalo”, uno spy game dove potrai costruire il tuo proprio caso Marrazzo, scegliendo tra più reati inventati con cui infangare lo sporco governatore omocomunista. Ed infine, il piatto forte: “Firmalo”. Dove potrai divertirti ad essere Presidente della Repubblica, e firmare decreti legge a cazzo. Più ne firmi, più hai punti per accedere a livello successivo: l’ultimo – ma devi proprio essere bravo – ha il criptico nome di Dittatura.

Il sito per ora e’ solo in fase di sperimentazione, ma il ministro per la Semplificazione Calderoli invita tutti a prendere parte al test: “Grande esempio di quanto la democrazia sia cara al governo”. Tanto cara che si prevedono tagli nella prossima manovra.

E allora, cliccate subito: in regalo ai primi mille accessi la bandiera italiana con la merda ORIGINALE di Bossi!

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