La serata inizia bene: appuntamento con Volu Ekumenika alle 23.15. ESSA mi scrive alle 23: “Appena sveglio, ci metto 20minuti”. Già immagino: ESSA che si sbatte nel bagno tipo bagascella rumena devastata da una giornata di lavoro. Tutto per accontentare il suo PAPPONE: IO. Appena ci vediamo, ha una voce da trans brasiliana: VEEEEEERY sensual. Una volta in macchina (destinazione: prima bar e poi la mansione della Velina), mettiamo a palla gli ABBA e “LAY ALL YOUR LOVE ON ME” diventa “CHIAVAMI” nella nostra traduzione trashonal-popolare. Ed è subito furore a tutti i semafori: la nostra coreografia attrae l’attenzione di TUTTI i conducenti fermi nell’arco di 20km. Siamo avanti, avanti.
Al bar “CAPPUCCINO NOTTE” continua lo show, perchè io non mi trattengo e gli racconto le mie recenti avventure sessual-sentimentali in termini molto sessual e poco sentimentali. Il barista MANZOBOVE ormai non fa un piega: ci conosce, e si meraviglierebbe se parlassimo di geopolitica internazionale (cosa che peraltro facciamo, ma solo in privato…in pubblico, amiamo fare scalpore…it’s funnier!). Dopo il rito del caffè, ci dirigiamo verso la mansione velinesca, ma non prima di inviarle un sms per avvertirla: “Siamo ad Arco di Travestita, get ready!” (ndr. Arco di Travertino è una fermata della metro).
La Velina è puntualissima: stupenda, cosce da fuori, pantaloncino arancione stile “Non è la Rai, ma sicuro è la Salaria”, giacchetta safari. L’accogliamo con “DANCING QUEEN” – lei non è più “seventeen” da secoli, ma la si può tranquillamente scambiare per una minorenne thailandese in cerca di turismo sessuale (dove però lei è la cliente, mica la prostituta!!!). Ed in macchina continuiamo con gli ABBA: ogni canzone ci gasiamo a panico, tanto che ci dimentichiamo l’evento luttuoso che di lì a poco sarebbe accaduto. Ieri infatti ERA L’ULTIMA SERATA DEL MUCCASSASSINA. Dovevamo celebrare anche la promozione della Velina: ma gli ABBA ci hanno sopraffatto con la loro carica trash e frocia.
Arrivati al Mucca saltiamo la fila KILOMETRICA, perchè noi siamo V.I.P. (fuck yeah!) ed iniziamo lo show.
Ieri è stata la serata di alcuni eventi particolari.
1. I buttafuori – solitamente silenziosi e low-profile – erano decisamente fuori di giri. Uno mi fa: “ABBASSA LA VOCE e non URLARE”. E certo, bello: io vengo in discoteca e mi comporto come una monaca di clausura. Gli obbedisco urlando ancora più forte “ARRIBAAAAAAAAA”. Fanculo a te e alla tua vita da demente poraSCIO di TorbellaMonaca.
2. La Velina era particolarmente conturbante ed io non riuscivo a staccarmi dal suo procace culo da femmina siciliana. Questo, unito al fatto che le avessi detto che recentemente avevo pensato a lei mentre chiavavo con altra gente, l’ha portata a sfogarsi furiosamente: “Continua così e ti sbatto al muro un giorno di questi”. La paura mi attanaglia: tra i due, LEI E’ L’UOMO. Peraltro, con piglio mussoliniano!
3. Volu era particolarmente sensuale: un bel giovinotto gli passa vicino e sfiora tutta la schiena con fare laido e lascivo. Lui da bravo divo non lo degna di uno sguardo, però dopo mi confessa: “MI SONO ECCITATO TUTTO…queste situazioni mi fanno arrapare”. Ma quali situazioni?!?!?!?! Minchia, ma se qualcuno mi sfiora la schiena, io mi giro e infilo subito la lingua!!!!! Minchia, Volu, devi essere più proattiva!
4. Finalmente ci facciamo la foto con la nostra drag preferita: TIFFANY. Scopriamo che è napoletana (come me!!!), e che ha un marito che è la versione in miniatura di un siciliano degli anni ’30, ma con accento romano. Un mix davvero disorientante. Lei mi stringe e mi dice: “AH FAI LA PARRUCCHIERA!”. Ha decretato così, ed non c’è verso di farle capire che lavoro in azienda. Così alla fine mi arrendo e mi fa: “IO PURE VOLEVO FARE LA PARRUCCHIERA..ma HO FATTO FORTUNA COME SHOWGIRL”. Ed io: “Si, ma hai fatto bene, è un lavoro molto faticos0!”. Apprendiamo pure che i costumi se LI CUCE DA SOLA! Magnifica, luminosa, brillante, stupenda! L’amo!
La serata volge al termine relativamente presto (verso le 3.30), però siamo abbastanza sfranti da farci l’ultimo giro di ABBA in auto. Siamo sempre magnifici, rien a dire!
Mucca, ci vediamo prossimo 13 giugno per party post-gay pride…e poi a SETTEMBRE. Ci mancherai come l’aria; noi non siamo NESSUNO senza di te. Ma sappiamo che tornerai: nel frattempo, fingeremo di essere persone come le altre.
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