Protestanti o Prada-stanti?

No Pain No Gain

No Pain No Gain

In inglese esiste un detto: “NO PAIN, NO GAIN” (“Se non soffri, non guadagni”). Premesso che la prima volta che l’ho sentito fu da una mia amica trans brasiliana (Paolo, detto LinguaGlossa). Per cui, pensavo dicesse: “NO PAIN, NO GAY”. Ero convinto si riferisse al fatto che per prenderlo a quel servizio, dovevi accettare un pò di dolore. Ma evidentemente mi sbagliavo.

Dietro questo detto, esiste tutta l’etica del sacrificio di cui la cultura protestante angloamericana è intrisa. Che va molto oltre il brianzolo “Lavoro, guadagno, spendo, pretendo” – perchè parla di DOLORE e non di sacrificio in senso generale. Che gl’inglesi fossero particolarmente dediti al masochismo ce lo dicono recenti fatti di cronaca, però pensavo fosse solo relegato all’ambito sessuale.

Ed in questo sta la grande differenza con gl’italiani. Pensiamo ai corrispettivi di questo detto:

  1. “Chi non risica non rosica” – alla logica del DOLORE, si sostituisce quella del “PROVAMOSE E VEDEMO CHE SUCCEDE“; all’etica del sacrificio, si sostituisce l’etica dell’inculare il prossimo;
  2. “Chi bella vuol apparire, un pò deve soffrire” – quì assistiamo non ad un’etica del dolore, ma ad un’estetica del dolore. Etica ed estetica hanno sempre teso a equivalare: basti pensare che il detentore della morale italiana – il Papa – vesta Prada.

In conclusione, assistiamo a due modelli di etica: una protestante ed una prada-stante. Entrambe regolano la vita di intere nazioni da secoli. Ed è curioso vedere come l’italia si sia lasciata contaminare dalla cultura angloamericana in tantissimi aspetti, tranne che in quella del sacrificio.

Chiamateci fessi.

W.C. Water Cuore

L’amore è come la cacca: quando ti scappa, fa un male cane.

Imprinting

Chi va con lo zoppo, impari a farlo inciampare!

Lavoro, guadagno, spendo, pretendo

Tempo fa ero in metro e ho riflettuto su quanti soldi portassi addosso. Letteralmente.

1. Sandali NIKE: 40euro
2. Jeans MELTIN POT: 110euro
3. Maglietta bianca (nessuna marca): 5euro
4. Catena metallica (nessuna marca): 4euro
5. Cuffie bluetooth BOSE: 130euro
6. Occhiali da sole NIKE: 100euro
7. Cellulare MOTOROLA: 200euro
8. Fotocamera PENTAX: 250euro
9. Marsupietto CASE LOGIC: 10euro
TOTALE: 849 euro
Quasi tutto comprato negli ultimi mesi.

Ed io dicevo che non badavo alle marche e al consumismo! Minchia, se continuo a non badarci così, fra 2 mesi mi trovo a prostituirmi sulla salaria per comprarmi l’iphone. Che tra l’altro non voglio: preferisco aspettare il nokia n96 8gb. Minchia, vedete? Continuo senza termine! Tra l’altro, se pure rimanessi a letto infermo, continuerei a fare acquisti on line. Perchè??? Perchè ho capito che si campa una volta sola e che è meglio spendersi tutto ma proprio tutto e che cazzo. Tante cose succedono nella mia vita in questo periodo e sinceramente la voglia di essere oculato mi somiglia sempre + ad essere inculato: DOLOROSO. Per cui, evito finchè posso di risparmiare, di essere parsimonioso. Cazzo..come dicono i nordici…lavoro, guadagno, spendo, pretendo!

E alla faccia della flessione strutturale dei consumi: io continuerò a SPENDERE fino a che non mi si sciolga la Carta di credito in mano. Tiè tiè tiè.

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