La sincronicità o della sfiga tecnologica

“La sincronicità è un termine introdotto da Carl Jung nel 1950 per descrivere una connessione fra eventi, psichici o oggettivi, che avvengono in modo sincrono, cioè nello stesso tempo, e tra i quali non vi è una relazione di causa-effetto ma una evidente comunanza di significato. La sincronicità è relativa quindi alle “coincidenze significative” (da Wikipedia)

Cosa pensereste se allo stesso tempo:

  1. Vi si rompesse il pc del lavoro
  2. Vi si rompesse il pc personale
  3. S’impalasse l’Ipod
  4. Vi bloccassero il vostro dominio personale
  5. Vi promuovessero aumentandoti il carico di lavoro (da fare al PC)

Come leggete, Jung aveva una risposta a questa mia domanda: le chiamava “sincronicità” – e per uno che credeva nell’anima del mondo, dove tutto aveva un senso, è pure una bella cosa. Ma per uno che in questa stronzate ci crede zero, si chiama solo fottuta sfiga. E del peggior tipo: quella tecnologica. Infatti, mi si è sempre capitato (ma anche ad amici e partner) che quando si rompeva un cellulare, seguiva a ruota l’ipod ed il pc. Come se ci fosse una sorta di sindacato del microchip che tutto ad un tratto ti si rivolta contro. Ed allora, scende il dramma più totale – perchè nulla si può per risolvere la situazione.

Se credessi nelle sincronicità, direi che l’anima mundi mi sta comunicando chiaramente di andare a vivere in Thailandia, aprendo una simpatica impresa che con la tecnologia ha poco a che fare..credo mi orienterei verso il turismo sessuale.  Il sesso non s’inceppa mai. (Anche se prenderei solo maggiorenni e consenzienti, sia chiaro! Non si scherza con il turismo sessuale – altrimenti mi trovo la Brambilla a rompermi le balle).

Insomma, tutto questo per chiarire il perchè della mia prolungata assenza, che termina oggi*. Intanto il mondo è cambiato: Obama è stato incoronato reginetta di bellezza del regno dei fast food (e ha già chiuso Guantanamo e aperto i fondi pro-aborto), il federalismo è stato votato ad ampia maggioranza della camera a gas, a Gaza si sono fermati i bombardamenti di testosteroni israeliani contro gli ovuli palestinesi (ma l’Annunziata ha lanciato i suoi contro Santoro in diretta TV), e la Gelmini ha comunicato sul suo canale di porntube le materie della seconda prova dell’esame di frigidità.

Tante cose, tanti avvenimenti in così pochi giorni. Mi siete mancati tutti.

*Sto ancora risolvendo i problemi con il server per ripristinare ilsarcotrafficante.net, ma è questione di giorni.

Freud, mammà, le Big Babol e la lavatrice

Oggi ero al bar, arrivato alla cassa cercavo delle chewing gum; i miei occhi sono caduti sulle magnifiche BIG BABOL. Erano anni che non le acquistavo, forse l’ultima volta usavo ancora il SEGA MASTER SYSTEM, vedevo BIM BUM BAM e giocavo al dottore e all’infermiera con me stesso (impersonificavo egregiamente entrambi, allo stesso tempo). Non ho resistito e le ho comprate; mentre andavo per strada, lasciando quella scia inconfondibile di fragola e pneumatico, ero tutto compiaciuto di questo viaggio nel passato.

Torno a casa e vedo un post di Penelopebasta, che mi fa venire in mente quello che mia madre mi disse una volta: “Tua nipote viene da me, solo perchè le do le cose buone da mangiare!”. SOLO? Come insegna Freud, l’oralità è il secondo piacere che proviamo da piccoli – la prima è la pupù* -. Per cui, per un bimbo, vale la regola de “Chi mi sfama, mi ama”.

Che c’entrano le big babol in questo ciarpame di cazzate? Andare a comprare le Big Babol al tabaccaio ha rappresentato per me la prima vera emancipazione edonistica dai piaceri materni. Solo in quel momento, in quell’atto consapevole d’acquisto, definivo me stesso come fiero alfiere del consumismo orale (che poi si è diretto verso ben altre forme di oralità!). Ho dovuto aspettare molti anni prima di provare la stessa sensazione di liberazione – ovvero, alla mia prima lavatrice nella casa dove mi ero trasferito da solo. Momenti indimenticabili con oggetti così semplici.

Ed ora, vi lascio e mi godo la mia meravigliosa gomma**.

Salut!

* si godiamo quando ci liberiamo dalla merda, un pò come fa Berlusconi, solo che gli esce dalla bocca; il che gli dona un full di assi in termini freudiani;

** hanno appena scoperto che masticare gomme rilassa. Ne vado a comprare un altro pacchetto.

Pompa Magna

Freud sostiene che eros e tanatos (morte) sostengono il mondo.
Leggi: passa pure la vita ad inseguire pompe, tanto alla fine ne avrai solo di funebri.

Bella vita.

Specchio ri-fesso

Le persone odiano negli altri ciò che odiano di se stesse.

Sarà per quello che ultimamente mi vedo attorniato solo da facce di cazzo?

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