SubNormal Activity

Morgan e le sue ammissioni sulla cocaina sono diseducativi per i minori. Paranormal activity sotto il fuoco incrociato di politica, associazioni di genitori ed esperti. “Va vietato ai minori di 18 anni, crea attacchi di panico”.

Davvero non capisco questo improvviso interesse per i minorenni.

Con la riforma Gelmini gli si leva la geografia al liceo, dopo avergli levato tecnica alle medie e l’esame di stato in quinta elementare. A 18 anni, i ragazzi della prossima generazione avranno il senso di orientamento e dello spazio di una 80enne con l’Alzheimer. Ma poco importa: ora conta solo che non vedano un cocainomane in tv (uno dichiarato!) o questo diabolico film americano! Meglio non saper leggere una cartina che cagarsi sotto al cinema.

Sorge un sospetto: questi esperti sanno la differenza tra minorenne e minorato? Perche’, per quanto lavorino alecremente perche’ tale margine si annichilisca, posso annunciar loro che non hanno ancora avuto successo.

Non andro’ a vedere questo film, perche’ se voglio un horror, vedo il TG1. Ma sono certo di una cosa: se dovessero fare un film sul sottobosco di ipocrisia italica si chiamerebbe SubNormal Activity. Al paranormale manco ci arriviamo.

Presidi-o razzisticochirurigico

A Vicenza  solo i Veneti potranno diventare presidi di scuola – saranno esclusi i cittadini originari del Sud Italia. E’ questa la decisione BIPARTISAN presa dal consiglio provinciale, a seguito dell’aumento di meridionali nelle dirigenze scolastiche.

Da “terrone di merda”, scappato all’estero appena 18enne e tornato in Italia tre anni fa, voglio dirvi diplomaticamente solo una cosa: MI FATE SCHIFO. Soprattutto, perchè mi costringete a queste lectio magistralis sulla politica ed io odio dire banalità – ma con voi polituncoli della domenica pomeriggio e del fantacalcio non si può fare altro.

La politica deve essere SUPERIORE alle pulsioni della gente e non seguirle, non deve fare da culo che caga qualsiasi cosa la gente digerisca, deve pensare alla pace civile e non ad incentivare l’orgia di pensieri razzisti e vomitevoli. La politica deve dare l’esempio e non esempliflicarsi in un talk show mediocre del primo pomeriggio. Deve dare speranza e non paura alla gente, deve essere fottutamente inclusiva, perche’ la diversita’ e’ ricchezza per gl’intelligenti, ed un ostacolo solo per i minorati mentali. La buona politica deve amare la gente, ma come il dottore che da medicine anche sgradevoli per il bene del paziente; e, soprattutto, la politica e’ una PROFESSIONE seria, non il trastullo di contadini stanchi di arare i campi dove dovrebbero essere rimandati.

Ma fate un provvedimento che tenga alla larga non i meridionali, ma i pedofili, i maniaci depressivo-suicidi e i frustrati dalle scuole (perchè io per entrare in azienda devo fare mille test psico-attitudinali e chi fa l’insegnante no?).

Amo la politica, credo che sia l’unico vero modo di cambiare il mondo, nel bene e nel male. Se continuiamo cosi, tra veline, escort, ronde, intercettazioni e lodi vari, ci ritroveremo nell’Argentina dei primi anni Novanta (ma senza neanche i bonazzi e le bonazze che girano per le strade di Buenos Aires!).

Infine, concludo con un’ultima nota. Che il PDL approvi una normativa del genere posso anche concepirlo (sono coglioni, che ci vuoi fare?), ma il fottuto PD no! Il fatto che ora siano tutti occupati con le primarie non puo’ fargli perdere la visione delle basi primarie (queste si!) di un partito di sinistra! E Che cazzo.

Buona giornata, signori!

Rassegna(ta) stampa – 21 nov 08

Scuola, Berlusconi: “Le classi ponte non sono discriminatorie”

Classi-ponte, prestiti-ponte: ma fateglielo fare ‘sto ponte sullo Stretto, così la smette di girarci attorno!

Economia, Epifani: “Sta arrivando una valanga”.

Dì qualcosa di sinistra…non di sinistro! Fammi grattare, va.

Riforma Gelmini, studentesse la sostengono con calendario hard

“Chi la dura, la vince” e figurati se lo fai indurire.

Gossip, il divorzio tra Madonna e Guy Ritchie è stato formalizzato.

Finalmente Madonna si è liberata della moglie.

Spettacolo, dopo “Don Matteo”, Terence Hill torna al Western.

Da sparare sentenze morali a sparare pallottole il passo è breve.

Polizia a scuola!

Berlusconi: “Se occuperanno le università, ci manderemo la polizia”.

Era ora che iniziassero ad acculturarsi anche loro!

Che premier lungimirante!

L’ora di educazione cinica

Quando andavo alle superiori, c’erano tre ore che erano in bilico tra il fancazzismo (dei docenti) e il fanculismo (dei studenti): religione, educazione fisica ed educazione civica. La sorte ha voluto che le vituperate ore fossero sempre piazzate di sabato. Il che mi ha sempre permesso di fare week end lunghi, perchè regolarmente non ci andavo. Non che non ci avessi mai provato, anzi…solo che ognuna di loro aveva qualcosa che me le rendeva odiosa, ovvero:

  • Ora di religione: la storia che il vino era il sangue di cristo mi rese astemio per minaccia di cristicidio (ed è dura in una famiglia ebrea che usa come collante sociale l’etilene)
  • Ora di educazione civica: la costituzione mi risultava ostica, soprattutto nel passaggio “L’italia è una repubblica fondata sul lavoro”. Se vivi a Napoli, pensi che allora lì la repubblica non ci è mai arrivata;
  • Ora di educazione fisica: era monografico, ovvero, solo e sempre calcio. Non perchè fosse lo sport nazionale, ma perchè permetteva al prof di tenere libere le ragazze da attività fisiche che non presupponessero il succhiargli l’uccello (o comunque, il mimare l’atto in sè)

Così avevo sempre i sabato liberi, che metodicamente dedicavo alle mie personalissime ore di:

  • Libagione: mi facevo la cosidetta “merenna” (merenda), un panino con circa 12.000 calorie che mi teneva occupato nella digestione per parecchie ore.
  • Educazione cinica: mi dilettavo in simpatici intrighi di corte in cui – per esempio – dicevo ad all’amica A, da sempre innamorata di B, che B aveva fatto apprezzamenti su di lei; poi andavo da B e dicevo che A aveva parlato male di B. Poi organizzavo una serata in cui entrambi fossero insieme..e restavo a godermi lo spettacolo;
  • Educazione tisica: andavo ad ascoltare mia nonna e le sue amiche, che facevano a gara a chi avesse più malattie e acciacchi. Ho appreso più di medicina in quelle ore che successivamente nel mio master intensivo in E.R. su Raidue.

Se un giorno dovessi avere figli, non avrei problemi a proporgli lo stesso piano didattico; perchè mi ha insegnato parecchio della vita e delle persone. Certo, io sono sociopatico e scrivo in Internet con un alter-ego dal nome inaudibile, però è un dettaglio.

Allarme scuola

Luigino: “Babbo, babbo,  al sud uno studente su 4 si ritira!”

Padre: “Bene! Almeno da una guerra ci ritiriamo”.

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