diLETTAnti

Vorrei esser contento dell’incarico a Letta. Ma noi della base PD odiamo profondamente questo inciucio, la nostra gente non lo comprende. Mille riunioni, mille proteste, e abbiamo fatto vincere la linea Berlusconi. Non mascheriamoci dietro la parola “responsabilità”, questa si chiama “mancanza di palle”.

Lo chiamano “rinnovamento”, perché Enrico Letta, dall’alto dei suoi 47 anni, è considerato una “Giovane Promessa”. Ora, io non ho mai sopportato le polemiche politico-anagrafiche, ma manco le licenze poetiche. A 47 anni non sei più giovane, manco più una promessa. E non basta manco che abbia accettato lo streaming M5S durante le consultazioni. Anche perché questi grillini lo streaming lo mettono solo quando gli conviene – si tratta solo di spot politici via web. Tutto questo mi sa di un vecchio incredibile. Infatti, già sento parlare di “Convenzione bipartisan per le riforme“. Ho i brividi. Il dejavù della Bicamerale – funesto rito funerario-costituzionale celebrato da D’Alema e Berlusconi nel 1997 – mi fa scoppiare sfoghi ed eritemi sulla pelle.

Detto ciò, quando vedo nei servizi tv la gente inseguire e offendere i politici – sbraitando come cani rabbiosi, sono schifato.  Questa gente andrebbe chiusa in carcere, buttando la chiave nelle fogne. Chi alimenta queste folle di ignoranti ha una colpa storica innegabile. Lucrare sulla disperazione porta sempre verso la distruzione. Anche io sono esasperato da questa Seconda Repubblica in assetto da propaganda permanente, ma non si risolve nulla reagendo come bestie in calore. Bisogna dialogare e protestare pacificamente. Non si vince con la violenza, ma con l’insistenza; non con la rabbia, ma con la costanza.

Abituarsi a pensare che si ottiene ciò che si vuole in un click fa molto dieta “7 kg in 7 giorni”. Una truffa intellettuale incredibile, oltre che ingenua e dilettantistica. Gli americani dicono “what easy comes, easy goes”. I fan della politica-mouse se lo ricordino, perché dietro la parola “rivoluzione” spesso si nasconde la parola “degenerazione”.

Salut a tous!

Listone o suppostone

Monti spinge per una lista unica. Tanto che spinge che sicuro ci uscirà lo stronzo. Non vorrei essere pessimista, ma lo danno già al 20. Si sa che la media nazionale del centro era di 14 cm, quindi siamo ben oltre le più rosee aspettative di virilità politica. Siamo tutti molto contenti che ci sia un contendente al centrodestra, altrimenti ci beccavamo lo Psiconano again, e Dio solo sa quali altre conigliette avrebbe cacciato dal cilindro.

Certo che i compari del Prof sono alquanto sgangherati. Casini, Olivero, Montezemolo e Fini: uno a capo dei centristi che non sfondano, uno a capo degli scout, gli altri due a capo di un cazzo. Qui, quo, qua versione parrocchia di Sezze. Sarebbe questo lo squadrone della morte montiano? La gioiosa macchina da merda. Eh si, a giudicare dall’agenda Monti sarà proprio la suddetta materia organica alla base del loro programma di Governo.

In questa situazione, il PD regge saldo al suo bel 30%, però Bersani è sparito dalla circolazione mediatica, e Berlusconi dilaga in TV come un’epidemia di scorbuto su un vascello pirata. Mancano poche settimane al voto (nota mentale: il 24 febbraio non organizzare orge e vai a votare), e tutto è ancora possibile; ma l’esito appare quantomeno scontato, come ho già scritto in un precedente post.

Vi lascio un post-it: Silvio va da Santoro su La7. Due pronostici: 1) Dura 10 minuti e poi se ne va tipo frocia isterica; 2) Riesce comunque a dire che la Bindi è un puttanone. Scommettiamo?

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