iPD

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“Tutti noi usiamo pc portatili e smartphone: non esisteva ancora nulla al centro tra le due categorie”. Cosi’ ieri Steve Jobs ha presentato il nuovo pc tablet “iPAD”, la rivoluzione tecnologica del 2010. Ammetto di aver pianto a vederne il video sul sito Apple. E poco ci e’ mancato che mi eccitassi sessualmente quando ho visto tutte quelle apps muoversi velocemente in questa nuova tavoletta della legge.

Ma tra un pianto e un sussulto genitale, ho anche fatto una riflessione molto, ma molto profonda.

Torniamo al lontano 2007. All’epoca, tutti noi usavamo un Partito politico ed un cestino dell’immondizia. Ma all’improvviso, giunse lo Steve Jobs der Colosseo, Veltroni, e disse: “Perche’ non creare una via di mezzo tra le due categorie?”. E’ cosi’ nacque l’ “iPD”, l’oggetto che ha rivoluzionato la politica italiana e il mondo degli oggetti per casa. La grande mission era quella di creare una grande casa comune dove buttare dentro tutta l’immondizia presente nel panorama politico italiano. CattoComunisti, CattoDemocratici, MenteCatti, TeoDem, NeoCon, PomPom, CipCip e BamBam. 

L’iPD con un semplice meccanismo elettronico, le “primarie”, avrebbe pensato a tutto lui: divisione dei rifiuti organici (i DS) da quelli non organici (Margherita),  compostaggio ed infine creazione delle balle da smistare ai cittadini. Il tutto rivestito di deodorante e simpatiche spillette ricordo.

Dopo 2 anni e mezzo, il successo dell’iPD è sotto gli occhi di tutti: ha eliminato le scorie comuniste definitivamente, ha diminuito il volume dei rifiuti passando dal 31% al 27%, ed infine ha già avuto 3 segretari TUTTI RIGOROSAMENTE BIODEGRADABILI e RICICLATI in altre cariche.

Chi l’avrebbe detto che noi italiani avremmo anticipato il leggendario Steve Jobs, eppure è così. Dobbiamo esserne tutti orgogliosi.

iPhone o iFott?

 

Non so proprio cosa pensare di quest’oggettino del desiderio. Ero tentato, volevo comprarlo, ma dopo l’estrema delusione avuta dall’iTouch non mi sono voluto buttare subito nella mischia. E pare che i fatti mi diano tremendamente ragione. Ricapitoliamo tutte le sciagure del melafonino.

Insomma, più che sciagure, vere e proprie inculate. Considerando che costa dalle 500 alle 600euro, direi di andarci cauti e di attendere almeno 6-7 mesi prima di provare a vedere se i bachi della mela sono solo passeggeri oppure se si tratta di un vero e proprio iFOTT.

La gente dovrebbe imparare a fotter(sen)e di più anzichè farsi fottere sonoramente.

Un saluto e buona sera,

Il SarcoTrafficante

Amore a primo touch

Era notte quando l’ho visto per la prima volta. E’ stato un colpo di fulmine, amore a prima vista.
Dovevo averlo, farlo mio a tutti i costi. Così il giorno dopo mi sono alzato con un solo pensiero.

Mi alzo, mi lavo, mi vesto e mi dirigo all’auto. L’appuntamento è al centro commerciale.
In passato, ho flirtato con il cugino – tutta la loro famiglia bazzica quel luogo.

Quando arrivo al posto prestabilito, lo vedo subito: inconfondibile.
Non resisto più, mi avvicino e lo faccio mio.

Vorrei ringraziare solo suo padre per averlo creato.
Si chiama Steve Jobs, ed il mio amore si chiama Ipod Touch

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