In Forza Italia sono stressati.
I sondaggi li danno sotto il culo di Salvini. Berlusconi è innamorato di Renzi, cazzia pesantemente il chihuahua di fiducia Brunetta, addirittura incontra Alfano. Gasparri viene cacciato da Twitter (ma non dal Senato). Tutti incupiti per i 15 anni della morte dell’amico Craxi oppure non sanno più che pesci prendere?
Opto per la seconda risposta. La ragione è presto detta.
Forza Italia non è mai stato un partito di moderati. Mai. E’ stato sempre un partito di fondamentalisti berlusconiani. Un meltin pot esplosivo di liberal-fancazzismo con un pizzico di sana anarchia all’amatriciana. Il collante era sempre Silvio, o meglio, l’amore smisurato per lui e l’odio contro i suoi nemici.
Chiaro se vengono a mancare i due elementi fondanti, Silvio ed i nemici, il partito non esiste più.
Già mantenere un misero 16-17% è il miracolo italiano. Nei giorni di gloria, nessuno votava Berlusconi, ma vinceva sempre. Oggi nessuno lo vota davvero. Si sono o trasferiti dai figliol prodigi, i due Matteo, o si sono rifugiati a vedere Il Segreto senza più uscire di casa.
Berlusconi pensa alla partita del Quirinale. Vuole un Presidente che gli dia la grazia per poter passare alla storia come Padre della Patria e non come Proprietario dell’Olgettina. Ma non può pretendere che i suoi cani da guardia stiano buoni. Sbraitano in TV e sui social. Hanno voglia di ringhiare, ma ormai fanno paura solo ai polli. Li ha addestrati per farlo, e non può rinchiuderli adesso.
Potrebbe mandarli in qualche show tipo The Dog Whisperer per acquietarli e renderli più mansueti. La Santanchè la mandiamo da Il mio Gatto è indemoniato, mi sembra più appropriato. Almeno sarebbero nel loro genere TV di appartenenza. E non nei talk show, dove si dovrebbe parlare di politica e non trattare casi umani.
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