Breakfast Date, Angelina, e Maria de Filippi

Il mondo delle casalinghe frustrate (mi ci includo) è nel panico. Sarà vero che Maria de Filippi lascerà la conduzione di Uomini e Donne a Raffaella Mennoia, una sua autrice? Sarebbe sostituire Gesù con un evangelista! Esiste solo un precedente: Magalli era un autore di Raffaella, per poi diventare lui stesso conduttore (così agoniato dalla Rai da farlo sparire da youtube per diritto di autore!!).

Manco potremo andare al Billionaire per distrarci. Briatore ha perso quattro denti, e non è proprio aria. Nè potremo più recarci dal Wallmart a comprare un bel fucile per far fuori qualcuno come fanno gli americani per sport, o decapitare gente come fanno i russi per ammazzare la noia. Magari possiamo chiamare la Casta, che ultimamente sta incazzata nera, e ci pensa lei a risolvere la questiona da donna a donna.

Sicuramente, nessuno di noi farà come l’ex rugbista Trevisan, che si vuole far prete. Non esageriamo. Sopravviveremo anche senza Maria (quella originale, ma non la fake del cattolicesimo).

Ora devo lasciarvi. Ho un breakfast date. Ci vediamo nella nuova casa di Angelina e Brad!

Se e’ Lui a dire di no

Possiamo tracciare una linea di demarcazione netta tra una donna e una bestia livida di rabbia e assetata di vendetta: questa linea si chiama rifiuto sessuale.

Fin quando e’ la donna a negarsi alla copulazione, tutto e’ ok; MA NON SIA MAI ACCADA IL CONTRARIO. Si abbattera’ contro il povero uomo l’ira funesta di colei che erroneamente pensava essere la mamma dei suoi figli, la sua delicata meta’ e la mite compagna di una vita. Ed invece, tutto d’un tratto ESSA si tramutera’ in un fondamentalista di Alqaeda, in un Brigatista e in uno Kmer Rosso, tutti e tre pronti all’attentato contro la sua persona.

Attenzione, maschietti: esistono 5 gradi di reazione femminile al rifiuto sessuale; dovete imparare a riconoscerli tutti.

1) Cripto-paranoia: la donna si mostrera’ comprensiva e per niente turbata, ma iniziera’ a pensare: ha un’altra, e’ impotente, non gli piaccio più, e’ gay, non ha digerito la pasta e fagioli stasera.

2) Broncio stizzito: la donna dara’ segni di depressione acuta misti a attacchi d’ira senza senso. In questa fase, evitate la tavoletta del cesso alzata: è a rischio la vostra vita. Alcune donne iniziano anche pubblici processi al nulla davanti ai vostri amici – vi sentirete come in Forum, e la vostra partner diventa Santi Licheri con il reggiseno.

3) Santa inquisizione: ogni vostro passo sara’ calcolato al millimetro, vi faranno pesare ogni minimo ritardo, ed improvvisamente imparerete l’importanza dei decimi di secondo. Munitevi di cronometro professionale.

4) Troiaggine: diventerete super esperti di tanga, autoreggenti, falli di plastica, anelli genitali e stimolatori rettali. Nessuno amuleto o alambicco sessuale vi verrà risparmiato dalla vostra compagna intenta a farvi tornare il desiderio.

5) Tradimento: se vi dice che non va a lavoro perche’ l’idraulico puo’ venire solo di mattina, sappiate che il verbo “venire” esprime moto a luogo nella vagina di vostra moglie e non nel vostro lavandino.

La vostra donna potrebbe passare attraverso tutte queste fasi molto rapidamente, o arrivare direttamente alla quinta senza passaggi intermedi; per cui, correte subito ai ripari.  Vorrei davvero dirvi che per risolvere tutto basti una matura conversazione tra adulti consenzienti, ma la dura verita’ e’ che esiste solo un modo: scoparvela senza pieta’ il giorno dopo il rifiuto.

Dovete essere più porci che mai e fare anche quello che non vi passerebbe mai per la testa (anzi, questo e’ il momento buono per costringerla a fare quella cosa che vi piace tanto e che lei si e’ sempre rifiutata di fare). Trasformate una possibile causa di divorzio in una grande occasione di rivalsa. E ricordate di evitare a tutti i costi i fottutissimi fiori: peggiorerebbero solo le cose!

Un’ultima cosa: NESSUNA donna ammettera’ mai quanto ho scritto sopra, perche’ sono troppo impaurite di apparire troie assatanate di sesso. Ma se volete sopravvivere, ascoltate me – senza eccezioni.

Suerte a todos lo caballeros!

Messa @ Solarium

Gli ebrei vanno alla sinagoga, i cattolici vanno in chiesa, io vado al solarium. Non ridete: è una pratica catartico-tribale importantissima, che ha molte affinità con la messa. Vediamole.

  1. Ci vado di domenica;
  2. Entro in un confessionale (la cabina della doccia solare);
  3. Prendo l’ostia (la crema abbronzante);
  4. Lascio l’elemosina (una lampada integrale la pago 8€);
  5. Esco più nero di quando ci sono entrato (mai visto un uomo uscire allegro da una messa).

Se a questo aggiungo che il mio solarium si chiama “Settimo Cielo” – possiamo tranquillamente concludere che si tratta di una messa atipica, ma con gli stessi effetti delle messa tradizionale.

Consiglio a tutti quelli che sentono la mancanza di Dio di seguire una retta via verso l’abbronzatura perenne durante tutto l’anno. Sembrare dei muratori coatti vi avvicina al divino e magari vi guadagnerete anche un bel posto in paradiso (“Uomini e Donne”).

Amen.

Il Grillo dal bollino facile

C’aveva provato già lo scorso settembre, cavalcando l’onda del successo del V-day; e ci riprova adesso, senza ritegno.

Di chi parlo? Del signor no per eccellenza (roba che i Verdi erano* l’Unione Cementizi Italiana): Beppe Grillo.

Di cosa parlo? Del presunto appoggio alle liste civiche a cui lui apporrebbe il bollino beppegrillo.it

Delle liste Ciquita, con il bollino blu. Non amo ripetermi, per cui vi rimando al post che scrissi allora.

Buona ri-lettura e buon appetito.

* non è magnifico parlare al passato di questo partito? Spero si possa fare lo stesso di Grillo a.s.a.p.

Le lista Ciquita

Ricapitoliamo.
1. La scorsa estate, Gian Antonio Stella pubblica un best-seller “La Casta”, dove mette alla berlina tutti i privilegi pecuniari dei politici italiani. 300.000 copie vendute in pochissimi mesi. I giornali iniziano a parlare di “nuova ondata antipolitica come nel ’92”.
2. Lo scorso 8 settembre, Grillo organizza il V-day supportato dalla rete di meet-ups creati grazie al suo blog. Un successo senza precedenti. La proposta di legge per “pulire il Parlamento” viene firmata da 300.000 persone in un solo giorno. Il comico dichiara: “Nessun partito politico, i partiti li voglio distruggere”.
3. Domenica 16 settembre. Grillo pubblica sul suo blog un pezzo dove propone ai meet-ups di farsi lista civica. Lui non parteciperà a tali liste, se non apponendo un bollino di certificazione “beppegrillo.it” a garantire il rispetto di alcune norme essenziali (nessuna affiliazione a partiti e membri totalmente incensurati).

Tentiamo un’analisi di questa situazione.

L’antipolitica è una caratteristica cronica dell’italiano medio – in classifica, si trova giusto dopo la dieta a zone e poco prima di “Uomini e Donne”. Ma a differenza di queste ultime, esiste dai tempi dell’instaurazione della Repubblica e rimane lì immobile, ultimo baluardo dell’uomo “che deve de puzzà”. Siamo un anti-popolo, nel senso che amiamo tutto ciò che sia anti-qualcosa, perchè adoriamo distruggere ciò che già c’è. O meglio, amiamo pensare che qualcuno lo faccia, ma nell’ora della verità, preferiamo le tette della Canalis in TV.

Siamo un anti-popolo, non perchè siamo disgustati dai privilegi dei politici, o perchè vogliamo rivoluzionare lo status quo. La vera motivazione è una ed una soltanto: INVIDIA, pura e cruda. Non vogliamo abbattere un bel niente. Godiamo nel vedere chi è più ricco, più bello cadere e morire sotto lo sferzante giudizio della massa popolare. Amiamo le gogne televisive, le lapidazioni virtuali e i bucatini all’amatriciana con lo stesso identico fervore. Forse i bucatini, con maggiore vigore.

L’antipolitica è in realtà una pro-invidia acuta. E la politica dell’indignazione che Mr Cricket sta portando avanti, con il suo fare giullaresco e un pò strafottente non è altro che un’ottima maschera con cui l’italiano potrà nascondersi alle prossime elezioni. Si vuole sostituire ai radicali, da sempre roccaforte del voto di protesta; e non a caso lo stesso Pannella si è sentito in obbligo di sfidare ad un “duello virtuale” proprio l’astro nascente del qualunquismo in salsa bit.

Mr Cricket ora si è inventato un fantastico bollino blu da appiccicare alle liste civiche – o meglio, liste Ciquita – per le prossime elezioni amministrative. Idea originale, senza dubbio. E d’altronde, sono anni che politologi di tutto il mondo apostrofano l’italia come la “Repubblica delle Banane“. Era ora che qualcuno agisse di conseguenza. Bravo signor Grillo.

Attendiamo che l’uomo del blog abbia detto sì.
E a quel punto, la macedonia sarà al completo e potremo finalmente considerarci alla frutta.

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