Prolasso Breve

Ieri e’ stato approvato al Senato il ddl sul processo breve, 20ma legge ad personam dell’era Berlusconiana. Non credo che al mondo esista popolo più istruito degl’italiani sui tecnicismi legali ma più ignorante su ogni altra materia. A peggiorare la situazione, c’e’ la simpatica proposta del Pdl di ridurre l’obbligo scolastico a 15 anni se il 16mo lo si passa a fare un apprendistato in un’azienda. Siccome l’Italia ha un tasso di dispersione scolastica tra i più elevati dell’OCSE, si pensa bene di eliminare l’istruzione stessa. Semplice: l’istruzione breve.

Se ci pensate i due ddl seguono la stessa ratio: se non puoi risolvere il problema, fallo sparire il prima possibile anziche’ risolverlo. Insabbia, e non perdere tempo a trovare soluzioni. CHE SARAI MICA COMUNISTA-DISFATTISTA-ANTI-ITALIANO?

Deve applicare la stessa filosofia il superministro Brunetta, che ha deciso di candidarsi come sindaco di Venezia, promettendo di mantenere il doppio incarico. Cioè: dopo aver visto che la riforma della PA non funziona, ha deciso di optare per il “ministero breve”. Con questo fantastico ed innovativo strumento legislativo, un ministro che non riesce ad ottenere risultati nei primi 12 mesi d’incarico, può far decadere tutte le sue responsabilità ed è libero di prenderne altre. Non solo: se il ministro viene costantemente ostacolato nella sua opera dalle suddette categorie (comunisti, disfattisti…), può avvalersi anche di legittimo impedimento.

Miei cari, in fatto di brevità, ci manca solo il prolasso breve del Paese. E non ci sarà tonico anale che tenga quando avverrà.