Carta igienica e bic

Grillo deve avere poco da fare se s’interessa degli SMS di Franceschini. Certo, se passa i giorni a fare le pulci ai conti sulle bic e la carta igienica alla Camera, anziché a proporre leggi, di tempo libero ne ha in abbondanza. Su questo caso, mi provoca orticaria dirlo, sono parzialmente d’accordo con la Santanchè. Franceschini è libero di fare quello che vuole per la sua donna. Ma dico parzialmente, perché io da compagno di uomo politico mi sarei incazzato come un bufalo, perché il suo endorsement velatamente rivela una sua poca convinzione che ce la possa fare da solo ad esser eletto.

Però sono stato un pò cattivello con Beppe, in realtà ha appoggiato una proposta (del PD Zanda): l’ineleggibilità di Silvio Berlusconi. Fuori da ogni disprezzo nei confronti del comico (s)fascista, mi trovo totalmente in disaccordo. 1. Ci pensano dopo 20 anni che è al potere? 2. L’hanno votato il 30% degli italiani, che vanno rispettati; 3. Diventerebbe un martire, ergo alle prossime elezioni prenderebbe il 70% dei voti; 4. Il vero problema sono il conflitto d’interessi, la frode fiscale, e l’induzione alla prostituzione minorile, semmai! 5. Insomma, perché non cercare di sconfiggere B in campagna elettorale, e non con sotterfugi biechi e da Prima Repubblica?

Credetemi, vorrei tanto ricredermi sul M5S, ma più vado avanti e più mi fanno pena. In tutti i sensi. Stanno messi peggio del PD (ed è quanto dire!). Sono una massa amorfa e informe di anime, sono solo un piccolo Iraq di tribù tenute per le palle da un Saddam Hussein 2.0. Tristezza che un quarto degl’italiani amino essere pecorizzati nel gregge.

Novanta gradi è la parola d’ordine.

Dalla PDella alla Brace

L'ex volto sexy del PD

L'ex volto sexy del PD

L’altro giorno pensavo: il PD ha un segretario ex comunista, un presidente cattolico ed un vicepresidente gay dichiarato. Dall’esterno, questo partito sembra fichissimo, praticamente un film di Ozpetek;

La verità è che si tratta di un film di Dario Argento ed il caso Bonino (il fatto stesso che diventi un “caso”) ne è l’ennesima prova.

Grazie alla candidatura di Emma, per la prima volta dalla sua nascita il PD assume una forma non liquida (o di merda sciolta); per la prima volta, attorno al PD si sono stretti i giovani, le donne, i riformatori veri, la società civile e la gente comune. Per la prima volta, il PD diventa un simbolo con un senso per i cittadini e non una semplice bevanda al gusto di partito politico. Di quelle che trovi al LIDL in offerta regalo con un trinciapollo. Ma soprattutto, per la prima volta il PD si libera dalla Binetti che finalmente va a tubare con l’amore di sempre, il Ridge de noiantri, Casini.

E nonostante tutti questi magnifici regali, loro cosa fanno? POLEMICHE, POLEMICHE, POLEMICHE (leggete quella di Franceschini). A questo punto faccio un appello al nostro Signore Dio, non mi resta che Lui.

“Caro Dio,

io non ho mai creduto in te, a prescindere dalla scatola e dall’offerta con cui cercano di venderti al mercato del pesce religioso. Però sono pronto a ricredermi SE e SOLO SE: a) fai vincere la Bonino; b) amputi la lingua a Franceschini; c) svegli Bersani dal torpore simil-Prodi in cui giace e gli fai cambiare gli orrendi cartelli elettorali dove sembra Casper, il fantasma; d) fai fecondare la Binetti da un angelo molto dotato, così la zittiamo un pò.

Dicono che sei in grado di fare miracoli. Per ora, la mia crema antirughe si è dimostrata più capace in questo campo. Vediamo cosa sai fare.

Grazie”.

Win for PD

Vota il leader del Partito dei Debosciati

Vota il leader del Partito dei Debosciati

Ho sempre disprezzato i giochi d’azzardo di Stato. Ho sempre biasimato chi si facesse abbindolare dalla falsa promessa di ricchezza milionaria. Ma, malgrado tutti questi bei discorsi, ieri sono stato 30 minuti in fila in ricevitoria per giocare al nuovo gioco Sisal: WinForLife, che ti da la possibilita’ di vincere una rendita di 4000 al mese per 20 anni. C’era da scazzottare con vecchie e donne incinta in ricevitoria. E non eravamo gli unici:  e’ stato un boom senza precedenti. Ma perche’? In fondo, in palio e’ “solo” un milione di euro: nulla paragonato alle vincite del Superenalotto. Le ragioni sono molteplici.

1)  Almeno due terzi di chi vince si ritrova con meno soldi di prima dopo pochi anni. Spezzettare il premio in tanti stipendi ha il pregio di non farci cadere mai in eccessi.

2) Le estrazioni sono continue: una ogni ora. Questo risponde all’esigenza compulsiva del giocatore doc, che vede decuplicate le possibilita’ di vincita. Se invece di spendere solo un euro, se ne giocano due: si raddoppiano ulteriormente le possibilità

3) E’ facile: basta indovinare 10 numeri+un numerone finale. E si vince anche con 7,8,9 e 10 numeri.

Se ci sono cascato anche io, e’ una trappola micidiale e vincente. Senza precedenti, e mefistotelicamente geniale. Complimenti a chi l’abbia ideata.

Perche’ non giocarsi cosi’ anche il nuovo leader del PD? Uno va in ricevitoria, segna il candidato preferito e le 10 correnti  (mediamente) che le sostengono e vince chi ha indovinato. Certo, in questo caso,  a vincere una rendita a vita sara’ il leader vincente (ben superiore a 4000 euro al mese!!!), ma almeno ci gasiamo un po’ per per le primarie del PD, ormai noto come Partito dei Debosciati.

Il nano del PD

nano

Il nano di Amelie e’ un personaggio dell’omonimo film: un pupazzo che la protagonista fa “scappare” dal giardino del padre e di cui gli manda foto da ogni parte del mondo. Ma esiste un nano di Amelie anche nella politica italiana (che non si fa mancare proprio niente): Dario Franceschini.

Lo abbiamo avvistato dovunque (dal sit-in contro l’omofobia a Roma,alla protesta dei precari a Benevento), eppur non favella. Lo vedi in foto, cambia scenario,  ma e’ sempre imperscrutabilmente muto. Nessuna opinione netta sull’omofobia, e sulla questione dei diritti civili, ma fa tanto figo farsi fotografare accanto ai froci, o ai disoccupati.

Di Panda ce ne sono tantissimi a disposizione del radical-chic moderno.

Eppure, il nano del PD ha avuto tanta forza di parlare alla festa dell’Unita’, davanti ai suoi fedelissimi, in un intervento senza contraddittorio in cui ha detto tutta e nulla, nel solito stile fumogeno e affumicato di Veltroni.

Non vogliamo chiamarlo vigliacco, ma si sa: NANO profeta in patria est. Ma solo in patria, perche’ altrove si becca i pomodori in faccia.

Lega Morb

Il primo italiano è morto per l’influenza suina. No, non è Berlusconi barbie-pappone, ma un romano che viveva in Argentina. Eppure pare che oggi anche il primo politico italiano sia stato attaccato dal morbo. Calderoli, in un’intervista a La Repubblica, afferma categorico: “Sono d’accordo con Bossi, dobbiamo ritirare le nostre truppe da tutte le missioni all’estero; la democrazia non si esporta”.

Levata di scudi del PDL, primo fra tutti La Russa che definisce la missione “irrinunciabile”; la reazione del PD, Franceschini: “Ridefinire la missione”. Si, avete capito bene: non è d’accordo con Calderoli, ma semplicemente propone di RIDEFINIRE, tipico termine con significato NULLO della fumosa era VISION/MISSION/MUST/LOFT del PD. Veltroni vive sempre con loro.

Ora si svegliano quelli della Lega: la democrazia non si esporta? No, ma solo perchè anche noi non l’abbiamo mai importata; altrimenti con il ca**o che al governo ci andava uno pseudo-Caudillo affetto da complesso di Napoleone*! Sarà che finalmente quelli della Lega avranno importato un pò di neuroni dalla Cina.

Miei cari trafficanti, se vi state chiedendo cosa stia succedendo (un leghista che fa il comunista, ed il comunista che fa il destroide), no surprise: questa è l’Italia, bellezza. Ed, in fin dei conti, a Calderoli son sempre piaciute le “porcate” – chi meglio di lui poteva essere esposto anche alla suina?

Siamo con Lei, ministro.

* Mariah Carey docet: leggete il testo della sua ultima canzone “Obsessed”. Spiega diverse cose al riguardo.

La moltiplicazione dei PENI e dei COGLIONI – sondaggi e votazioni

Finalmente questo referendum europeo pro o contro Berlusconi è terminato, e per chi lo disprezza, si può tirare un bel sospiro di sollievo, perchè Berlusconi da solo non è riuscito a superare il 35%, mentre c’è stato un aumento della LEGA e di IDV (calo drastico del PD rispetto le politiche). Alcune osservazioni.

1. Ma se è vero che B ha il consenso al 70%, perchè lo votano la metà? Ah, forse i coglioni li contano per due, ma valgono uno!

2. Il PD è al 26%: sostanzialmente un italiano su quattro ha dovuto otturarsi il naso quando ha messo la crocetta. Previsto aumento vendite di deodoranti, perchè i funzionari di voto hanno pensato fosse un loro problema ascellare.

3. I partiti di sinistra non raggiungono la soglia del 4%. E’ rincuorante vedere che, nonostante Veltroni sia morto (politicamente), la sua eredità sia rimasta inalterata.

4. LEGA fa il boom. I loro votanti finalmente li contano per due (vedi punto 1). A buona ragione.

Sono molto soddisfatto di queste votazioni. Almeno Berlusca, non avendo sfondato il 40% da solo, non ci sfonderà i coglioni in tutte le TV mondiali.

Ciao sarco-elettori!

Berlusconeide – Rassegna(ta) stampa – 21 marzo 09

Berlusconi: “Difendiamo la libertà della Chiesa“.

Si riferiva a Rita dalla Chiesa..dobbiamo liberarla da FORUM, porella!

Europee, Franceschini: “Berlusconi imbroglia gli elettori, io no“.

Perchè non capisce che l’elettorato è una femmina: più sei stronzo, più ti ama.

Obama, gaffe sui disabili al Jay Leno show. Chiede subito scusa.

Berlusconi avrebbe detto: “Non mi avete capito, e poi mica è colpa mia se sono handicappati e comunisti!?”

Piano casa, Berlusconi: “alla UE piace il nostro piano“.

Ed dopo gli hanno costruito una veranda attorno per farlo stare zitto.

Congresso PDL, apre La Russa.

Passi in avanti: e pensare che erano fascisti che odiavano Mosca.

Dopo Fiorello, anche Mike Bongiorno passa a Sky.

E il “cielo” è sempre più bluuuuuuuuu!

La Carica dei 101

Stamattina camminavo per il parco, e ho visto una donna dallo sguardo malefico e torbido con al guinzaglio 101 deputati tutti maculati. Mi sono avvicinato con sospetto, il suo nome era Crudelia Mussolini. Mi ha spiegato che lei vuole che i rom vadano a fare in c**o, ma prima bisogna curarli, perchè i prodotti si rispediscono nelle scatola e non alla rinfusa – è un diritto inalienabile!

Mi ha raccontato del suo datore di lavoro, ancora più crudele di lei, Silvio Benjamin Button Berlusconi. Mi ha spiegato della strana malattia da cui è affetto quest’uomo: è nato vecchio, ma ora si sta ringiovanendo con l’avanzare dell’età. Non solo: mi dice che a volte sfiora la demenza, perchè dice una cosa ed il suo contrario nell’arco di 20 secondi – prendendosela con gli altri perchè hanno cambiato idea e accusandoli di essere vetero-comunisti.

Mi sono imbattuto poi in un signore molto alto, chiamato Mister Cleric ma al parlamento – mi ha spiegato – si trasforma in Dottor Che Guevar. Mi dice che non può far vedere la sua verà natura e così in parlamento finge di essere quello che non è: comunista. E’ alla guida di un certo PD ..sarà Partito Dragqueen, con un capo così trasformista!

Ah ragazzi, che gente strana s’incontra la mattina al parco mentre cerchi di driblare le merde di cane, di rom e la pioggia acida.

Il prossimo non-leader del PD

Vorrei affrontare seriamente la questione del nuovo leader del PD.

Prima di tutto, si potrà chiamare davvero leader? Se guardo il sondaggio di Repubblica.it, vedo ben 20 possibili candidati (e Franceschini – reggente più probabile fino alle prossime primarie – ha solo l’1% dei consensi). Adoro la democrazia, ma non credete che VENTI FOTTUTISSIMI CANDIDATI siano leggermente troppo DEMOCRATICI? E se dovesse uscirne fuori uno solo, come governerebbe? Dovrebbe armarsi di DTT per scacciare gl’insetti e sanguisughe che attenteranno alla sua carica.

Seconda questione: pensano davvero che la gente andrà a votare alle primarie come 2 anni fa? Pensano che nessuno sia rimasto deluso dalla loro totale ed incomprensibile non-presa di posizione su ogni faccenda sia saltata agli onori della cronaca? Mia nonna ha delle idee decisamente più chiare di questi sedicenti politicanti. E comunque, se un leader votato da 4 milioni di persone non è riuscito ad imporsi, come potrebbe pretenderlo chiunque lo segua?

Terza questione: se la massima espressione del Partito democratico in crisi è Franceschini, non oso immaginare cosa produranno in tempi di pace. Franceschini è l’equivalente di un aborto per un leader – è morto prima di nascere.

Neanche stavolta voterò, ho lo stomaco davvero troppo delicato. Ma non si meravigliassero se Di Pietro aumenterà ancora di più la sua percentuale di consensi. Perchè il PD – anche se non ama dirselo – necessita esattamente di un Di Pietro e non dell’ennesima copia protoforme di Berlusconi in versione light/loft/cool/trendy/blair-anni-90.