God Save Saviano&Co.

Non ho mai nascosto la mia feroce antipatia verso Saviano (e verso qualsiasi altro essere umano, a dire il vero). Ma oggi credo di aver raggiunto l’apice del disprezzo.

Leggo di una sua intervista rilasciata al Times, dove dichiara di “odiare Gomorra, non da scrittore, ma da uomo che ha perso la propria libertà”. Povera stellina, vero? 2.000.000 di libri venduti, milioni di euro incassati, un altro in uscita sempre sullo stesso tema (un’attrice porno a più varietà di argomenti) e dice di odiare Gomorra? Mi sbaglio o assistiamo al tipico italiano sputa-piatto-in-cui-mangia? Se prima lo assimilavo a un finto martire nonchè grande PR della Camorra, ora lo rimpicciolisco ad impiegato delle poste insignificante e lagnoso, votato a spararsi pippette guardando Carmen Di Pietro-monotetta la sera dopo cena.

Cosa pensavi che sarebbe successo andando in giro per il mondo facendo la vittima sacrificale del “Sistema”? Che ti affidassero Pomeriggio Cinque per intervistare l’ultima Papi-girl o un Grande fratellino? Che Piersilvio sposasse te invece che la Toffanin? Che diventassi una letterina di Passaparola (magari, con te l’avrebbero chiamato Nonpassarlamaisennòtammazzano)? Eh no mio caro, a me non fai pena per niente. E spero tu possa vivere tanti e tanti anni senza vendere più un solo libro, ma sempre e comunque vivendo come una donna iraniana con un burqa mediatico addosso.

Altro poveretto di questa grande ceppa: Schumacher. Tre anni fa aveva annunciato il ritiro dalle piste (solo quelle di formula uno, ovviamente) – ed ora voleva tornare al posto di Massa a guidare la Ferrari. Tutti erano pazzi di gioia, ma dopo poco smentisce: è ancora malato, e con profondo dolore dovrà rinunciare al ritorno. Non vorrei essere sgradevole, e lo dirò con il mio solito savoir-faire: MA STI GRAN C***I! Senti, bello, hai guadagnato più di quanto io possa mai guadagnare anche se mi dedicassi giorno e notte a fare pompini sulla salaria con orari non stop da cinese – e dovrei ANCHE COMPIATIRTI? NO WAY! Personalmente, potevi anche risparmiarti questa boutade estiva, che ci bastano quelli della Lega a riempire i giornali di dichiarazioni frutto di testicoli pieni che non sfogano come si deve.

In tutto questo vittimismo imperante di uomini prime-donnicciole, si staglia invece una vera donna, minutissima quasi invisibile, che di palle piene ne ha da vendere, e che eppure lotta da anni per la libertà del suo paese con una dignità e umanità da cui TUTTI dovremmo imparare. Parlo di San Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana, condannata per l’ennesima volta ai lavori forzati per estrometterla de facto dalle imminenti elezioni. Solito coro di protesta dalla comunità internazionale, ma sono meno credibili di quello dell’Antoniano. Basti pensare che la UE ha eletto come inviato speciale per la questione PIERO FASSINO. Ripeto: PIERO FASSINO. FA-SSI-NO. La sua utilità? Pari allo zero assoluto – a meno che non abbiano in piano di mettergli una parrucca per sostituirlo in cella alla Suu Kyi: nessuno si accorgerebbe della differenza.

Piccoli uomini, grandi donne. E mentre in Italia le veline imperversano (Saviano o Schumacher compresi), nel mondo si fanno le grandi lotte di libertà. L’Oriente è l’avvenire, noi siamo piccoli borghesi che si nutrono di prime time e rotocalchi sportivi. Ben ci sta.