I piccoli Obama della metro

Ho sentito cori entusiastici circa il piano economico di Obama; il concetto che i media hanno fatto passare pessicuamente è: TOGLIE AI RICCHI PER DARE AI POVERI. Meraviglioso: ma Obama potrebbe fare di più e dovrebbe trarre ispirazione dagli zingari che si aggirano per la metro di Roma con tanto di bambini in dotazione di serie. Oggi ne osservavo una, con il suo bimbo di 4 mesi in grembo, piangeva disperata, la faccia più ammaccata di Platinette ed io che sentivo “Material Girl” nelle cuffiette.

La situazione sarebbe stata surreale se non fossi stato ricondotto alla realtà dalla strategia di comunicazione di questa intraprendente donna di razza CD-rom. Oltre al piagnistero, lei aveva in mente un target preciso di pubblico e dirigeva lo sguardo solo ed esclusivamente a queste persone. Ne ho avuto prova solo quando ha finito il patetico spettacolino e si è alzata per raccogliere i soldi – che ovviamente a chiesto solo a loro. Sto parlando dei GRASSI.

La mente di questa donna sarà povera di concetti economici, ma ha colpito nel segno: sono i grassi che vanno tassati e non solamente i ricchi (e se sono ricchi e grassi, aliquota al 70%, cazzo!). Come già dicevo tempo fa, i grassi inquinano come i SUV e devono pagare una tassa di circolazione per portare a spasso il loro culone. Oppure andrebbero messi in gabbiette fotovoltaiche che sfruttano l’energia del loro copioso sudore per produrre energia alternativa. Del grasso, si sa, non si butta via niente; la zingara già lo sa da tempo, perchè non si mette in moto anche Obama? Con la quantità di obesi presenti negli USA potrebbe uscire dalla crisi in pochissimo tempo.

In Italia i sovrappeso non sono abbastanza da poterli sfruttare economicamente. E’ un peccato che non si possa quantificare l’ego per poterlo tassare: con quello sì che il nostro Governo potrebbe farci soldi – ma dovrebbe anche autotassarsi pesantemente.

4 Risposte

  1. Mitica la storia dell’ego,ma il discorso sui grassi mi sembra un discorso da Wanna Marchi. D’accordo? Mitico sarcone….

  2. e infatti wanna marchi è un suo incrollabile mito 😀
    chiara.

  3. E chi è che non rimaneva incantato davanti alla wanna?

  4. io l’adoravo ragazzi!

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